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Significato di polyethnic

multi-etnico; abitato da molte razze o nazionalità; caratterizzato da diverse etnie

Etimologia e Storia di polyethnic

polyethnic(adj.)

"abitato da o contenente molte razze o nazionalità," 1885, in riferimento all'Austria-Ungheria, da poly- "molti" + ethnic (agg.).

Voci correlate

Verso la fine del XV secolo (in precedenza ethnical, all'inizio del XV secolo) il termine significava "pagano, non cristiano". Derivava dal latino tardo ethnicus, a sua volta dal greco ethnikos, che si traduceva come "appartenente a una nazione, nazionale". Alcuni scrittori, come Polibio, lo usavano per descrivere qualcosa "adattato al carattere o alle usanze di un popolo, peculiare a una comunità". Tra i grammatici, il termine indicava anche "adatto ai costumi o alla lingua degli stranieri". La radice greca ethnos si riferiva a un "gruppo di persone che vivono insieme, una nazione, un popolo, una tribù, una casta". Questo termine era usato anche per sciami o branchi di animali, e il significato originale era "persone della stessa specie". Risale all'indo-europeo *swedh-no-, una forma suffissata della radice *s(w)e-, che indicava la terza persona e il riflessivo, spesso usata per formare parole legate ai gruppi sociali (vedi idiom). In inglese, il termine era usato in precedenza come sostantivo per indicare "un pagano, un non cristiano, una persona che non è né cristiana né ebrea" (circa 1400). Oggi, nel suo significato moderno come sostantivo, si usa per designare un "membro di un gruppo etnico", a partire dal 1945.

Nella Settanta, il greco ta ethne traduceva l'ebraico goyim, plurale di goy, che significava "nazione", in particolare riferito ai non israeliti. Pertanto, il termine era spesso usato per indicare una "nazione gentile, un popolo straniero che non adora il vero Dio" (vedi goy). Inoltre, ethnikos veniva impiegato dagli scrittori ecclesiastici per descrivere qualcosa che "richiamava la natura dei pagani, estraneo al culto del vero Dio", e come sostantivo significava "il pagano, il gentile". Il significato classico di "peculiare a una razza o nazione" in inglese è attestato dal 1851, segnando un ritorno al significato originale della parola. Quello di "diversi gruppi culturali" risale al 1935, mentre "gruppo minoritario razziale, culturale o nazionale" è un'espressione dell'inglese americano del 1945. Il termine ethnic cleansing è documentato a partire dal 1991.

Although the term 'ethnic cleansing' has come into English usage only recently, its verbal correlates in Czech, French, German, and Polish go back much further. [Jerry Z. Muller, "Us and Them: The Enduring Power of Ethnic Nationalism," Foreign Affairs, March/April 2008]
Sebbene il termine 'ethnic cleansing' sia entrato nell'uso inglese solo di recente, i suoi correlati verbali in ceco, francese, tedesco e polacco risalgono a molto tempo prima. [Jerry Z. Muller, "Us and Them: The Enduring Power of Ethnic Nationalism," Foreign Affairs, marzo/aprile 2008]

Il polys è un elemento di formazione delle parole che significa "molti, molto, multi-, uno o più". Proviene dal greco polys, che significa "molto" (al plurale polloi), e ha radici nell'antica lingua indoeuropea, precisamente nella radice *pele- (1), che significa "riempire". Questa radice ha dato vita a parole che evocano l'idea di moltitudine o abbondanza. In latino, troviamo l'equivalente multi-. Tuttavia, è importante notare che il polys è usato correttamente nei composti solo con parole di origine greca. Nei nomi chimici, di solito indica un composto che contiene un gran numero di atomi o molecole dello stesso tipo, come nel caso di polymer.

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