"un piatto saporito di origine italiana, costituito da una base di pasta, spalmata con una selezione di ingredienti come olive, pomodori, formaggio, acciughe, ecc., e cotto in un forno molto caldo" [OED, 1989], 1845, dall'italiano pizza, originariamente "torta, crostata, torta salata," un nome di origine incerta.
Il "Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana" del 1907 riporta che si dice derivi dal dialettale pinza "morsa" (dal latino pinsere "battere, stampare") che potrebbe riferirsi allo stile piegato della pizza che si fa in alcune regioni d'Italia (vedi citazione sotto.)
The pizza is a sort of bun [original: un talmouse comme on en fait à St-Denis, lit. "a talmouse like one gets in St-Denis."]; it is round, and made of the same dough as bread. It is of different sizes according to the price. […] At first sight the pizza appears to be a simple dish, upon examination it proves to be compound. The pizza is prepared with bacon, with lard, with cheese, with tomatas, with fish. ["Sketches of Naples" by Alexandre Dumas, translated by A. Roland for Arthur's Magazine, Aug. 1845.]
La pizza è una sorta di panino [originale: un talmouse comme on en fait à St-Denis, lett. "un talmouse come si fa a St-Denis."]; è rotonda, e fatta con la stessa pasta del pane. È di diverse dimensioni a seconda del prezzo. […] A prima vista la pizza sembra un piatto semplice, all'esame si dimostra composto. La pizza è preparata con pancetta, con strutto, con formaggio, con pomodori, con pesce. ["Schizzi di Napoli" di Alexandre Dumas, tradotto da A. Roland per Arthur's Magazine, agosto 1845.]
A pizza is manufactured, as far as I can ascertain, by garnishing a slab of reinforced asphalt paving with mucilage, whale-blubber and the skeletons of small fishes, baking same to the consistency of a rubber heel, and serving piping-hot with a dressing of molten lava. ["Simon Stylites," in The Bergen Evening Record, May 15, 1931]
Una pizza è prodotta, per quanto posso accertare, guarnendo una lastra di asfalto rinforzato con mucillagine, grasso di balena e gli scheletri di piccoli pesci, cuocendo il tutto fino a ottenere la consistenza di un tallone di gomma, e servendo bollente con un condimento di lava fusa. ["Simon Stylites," in The Bergen Evening Record, 15 maggio 1931.]