Il 1707 è attestato come espressione diretta, ma l'uso era già implicito molto prima, e in antico norreno si trovava bikkju-sonr. La forma abbreviata SOB è emersa nel 1918, mentre sumbitch è documentata per iscritto già nel 1969.
Abide þou þef malicious!
Biche-sone þou drawest amis
þou schalt abigge it ywis!
["Of Arthour & of Merlin," c. 1330]
Abide þou þef malicious!
Biche-sone þou drawest amis
þou schalt abigge it ywis!
["Di Artù e di Merlino," circa 1330]
È probabilmente stata la volgarità americana più comune dalla metà del XVIII secolo fino alla metà del XX [Rawson].
Our maid-of-all-work in that department [indecency] is son-of-a-bitch, which seems as pale and ineffectual to a Slav or a Latin as fudge does to us. There is simply no lift in it, no shock, no sis-boom-ah. The dumbest policeman in Palermo thinks of a dozen better ones between breakfast and the noon whistle. [H.L. Mencken, "The American Language," 4th ed., 1936, p.317-8]
La nostra donna di fatica in quel campo [dell'indecenza] è son-of-a-bitch, che sembra così pallida e inefficace a uno slavo o a un latino come fudge lo è per noi. Non ha semplicemente alcun impatto, nessuno shock, nessun sis-boom-ah. Anche il poliziotto più stupido di Palermo riesce a pensare a una dozzina di epiteti migliori tra colazione e il fischio di mezzogiorno. [H.L. Mencken, "La lingua americana," 4ª ed., 1936, pp. 317-318]
Altrove, lamentandosi della mediocrità del vocabolario profano americano, Mencken osserva che la forma edulcorata son-of-a-gun "è così priva di mordente che gli italiani tra noi l'hanno presa in prestito come nome satirico per un americano: la sanemagogna è ciò che gli dicono, e con questo esprimono il loro disprezzo per la sua arretratezza in un'arte che è una delle loro grandi glorie."
It was in 1934 also that the New York Daily News, with commendable frankness, in reporting a hearing in Washington at which Senator Huey P. Long featured, forsook the old-time dashes and abbreviations and printed the complete epithet "son of a bitch." [Stanley Walker, "City Editor," 1934]
Fu nel 1934 che il Daily News di New York, con lodevole franchezza, nel riportare un'udienza a Washington in cui era protagonista il senatore Huey P. Long, abbandonò i vecchi trattini e abbreviazioni e stampò l'epiteto completo "son of a bitch." [Stanley Walker, "City Editor," 1934]