Etimologia e Storia di arabesque

Nel 1786, il termine indicava un "design ornamentale moresco o arabo," proveniente dal francese arabesque (XVI secolo), che a sua volta derivava dall'italiano arabesco, legato a Arabo ("Arabo," vedi Arab), in riferimento all'architettura moresca. Per quanto riguarda un tema o un passaggio ornamentato nella musica per pianoforte, il termine è attestato dal 1853, originariamente usato nel 1839 da Robert Schumann per intitolare uno dei suoi pezzi per pianoforte ("Arabeske in do maggiore"). Come posa di balletto, è documentato dal 1830.

The name arabesque applied to the flowing ornament of Moorish invention is exactly suited to express those graceful lines which are their counterpart in the art of dancing. ["A Manual of the Theory and Practice of Classical Theatrical Dancing," 1922]

Il nome arabesque applicato all'ornamento fluente di invenzione moresca è perfettamente adatto a esprimere quelle linee aggraziate che sono il loro equivalente nell'arte della danza. ["A Manual of the Theory and Practice of Classical Theatrical Dancing," 1922]