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Significato di death-bed

letto di morte; letto sul quale si muore

Etimologia e Storia di death-bed

death-bed(n.)

anche deathbed, Inglese Antico, "la tomba," da death (sostantivo) + bed (sostantivo). Il significato "letto su cui qualcuno muore" risale a circa il 1300.

Voci correlate

Il termine inglese antico bedd significa "letto, divano, luogo di riposo; aiuola nel giardino" ed è derivato dal proto-germanico *badja-. Questa radice è alla base di parole simili in diverse lingue germaniche, come l'antico frisone, l'antico sassone bed, il medio olandese bedde, l'antico norreno beðr, l'antico alto tedesco betti, il tedesco moderno Bett e il gotico badi, tutte con il significato di "letto". Si ipotizza che il termine potesse riferirsi a un "luogo per dormire scavato nel terreno", se collegato alla radice indoeuropea *bhedh-, che significa "scavare, perforare". Questa stessa radice è alla base di parole come l'ittita beda- ("perforare, pungere"), il greco bothyros ("fossa"), il latino fossa ("fosso"), il lituano bedu, besti ("scavare") e il bretone bez ("tomba"). Tuttavia, Boutkan esprime dubbi su questa interpretazione, ritenendo poco probabile che i popoli germanici vivessero in condizioni così primitive da dover scavare i loro luoghi di riposo.

In inglese antico si trovano sia il significato legato al sonno che quello legato al giardinaggio. L'uso specifico per indicare un luogo di coltivazione è presente anche nel medio alto tedesco ed è l'unico significato del danese bed. Il significato di "fondo di un lago, mare o corso d'acqua" risale agli anni '80 del 1500. L'accezione geologica di "uno strato spesso, una formazione" è documentata dagli anni '80 del 1600.

Bed and board, che significa "in letto e a tavola" (inizio del 1200), era un termine giuridico usato per descrivere i doveri coniugali di marito e moglie. Poteva anche riferirsi a "pasti e alloggio, vitto e alloggio" (metà del 1400). L'espressione Bed-and-breakfast, usata per indicare strutture che offrono pernottamento e prima colazione, risale al 1838; come sostantivo, riferito a un luogo che offre questo servizio, è attestata dal 1967.

In inglese antico deaþ significava "cessazione totale della vita, atto o fatto di morire, stato di morte, causa della morte." Al plurale indicava "fantasmi." Derivava dal proto-germanico *dauthuz, che ha dato origine anche all'antico sassone doth, all'antico frisone dath, all'olandese dood, all'alto tedesco antico tod, al tedesco Tod, all'antico norreno dauði, al danese død, allo svedese död e al gotico dauus, tutti con il significato di "morte." La radice verbale *dau- potrebbe derivare dalla radice proto-indoeuropea *dheu- (3), che significava "morire" (vedi die (v.)). Il suffisso proto-germanico *-thuz indicava un "atto, processo, condizione."

I would not that death should take me asleep. I would not have him meerly seise me, and onely declare me to be dead, but win me, and overcome me. When I must shipwrack, I would do it in a sea, where mine impotencie might have some excuse; not in a sullen weedy lake, where I could not have so much as exercise for my swimming. [John Donne, letter to Sir Henry Goodere, Sept. 1608]
Non vorrei che la morte mi prendesse mentre dormo. Non vorrei che mi afferrasse semplicemente, dichiarandomi morto, ma che mi conquistasse e mi sopraffacesse. Quando dovrò affondare, vorrei farlo in un mare dove la mia impotenza potesse avere qualche giustificazione; non in un lago melmoso e incolto, dove non potrei nemmeno esercitarmi a nuotare. [John Donne, lettera a Sir Henry Goodere, settembre 1608]

Per gli oggetti inanimati, il significato di "cessazione, fine" si affermò verso la fine del XIV secolo. Dalla fine del XII secolo, deaþ iniziò a essere usato anche per indicare "la morte personificata, uno scheletro come figura della mortalità." Verso la fine del XIV secolo, il termine assunse il significato di "peste, grande mortalità," in riferimento al primo scoppio della peste bubbonica (si veda Black Death). Il simbolo della mortalità, Death's-head, comparve negli anni '90 del '500. L'espressione Death's door, che significa "vicinanza alla morte," risale agli anni '40 del '500.

Come intensificatore verbale, deaþ assunse il significato di "fino alla morte, mortalmente" (ad esempio in hate (something) to death) negli anni '10 del '600. In precedenza, si usava to dead (inizio XIV secolo). Lo slang be death on, che significa "essere molto bravi in qualcosa," comparve nel 1839. L'espressione be the death of, che significa "essere la causa o l'occasione di una morte," è attestata in Shakespeare (1596). L'espressione a fate worse than death risale al 1810, anche se l'idea è antica.

Il termine Death row, che indica "la parte di un carcere riservata esclusivamente ai condannati a morte," è documentato dal 1912. Death knell è attestato dal 1814; death penalty, che significa "pena di morte," risale al 1844; death rate è documentato dal 1859. L'espressione Death-throes, che indica "le convulsioni che in alcuni casi accompagnano la morte," risale circa al 1300.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of death-bed

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