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Significato di hourlong

della durata di un'ora; lungo un'ora

Etimologia e Storia di hourlong

hourlong(adj.)

anche hour-long, 1803, da hour + long (agg.).

Voci correlate

Attorno al 1200, il termine indicava "l'ufficio divino prescritto per ciascuna delle sette ore canoniche; il servizio quotidiano nelle ore canoniche." Circa 1300, assunse il significato di "momento della giornata stabilito per la preghiera, una delle sette ore canoniche." Deriva dall'antico francese ore, hore, che significa "ora canonica; un dodicesimo di giorno" (dal sorgere al tramonto del sole), e risale al latino hora, che significa "un'ora." Poetico, il termine poteva anche riferirsi a "periodo dell'anno, stagione," e proviene dal greco hōra, usato per indicare qualsiasi intervallo di tempo limitato all'interno di un anno, mese o giorno (dalla radice proto-indoeuropea *yor-a-, derivante da *yer-, che significa "anno, stagione;" vedi year).

Il significato legato alla Chiesa è il più antico in inglese. La definizione "uno dei 24 parti uguali di un giorno solare naturale (il tempo che intercorre tra un'alba e la successiva), ora uguale; momento definito del giorno o della notte calcolato in ore uguali," così come quella di "una delle 12 parti uguali di un giorno artificiale (dall'alba al tramonto) o di una notte, variabile in durata a seconda della stagione; momento definito del giorno o della notte calcolato in ore disuguali" risalgono alla fine del XIV secolo.

Nel Medioevo si credeva che i pianeti governassero le ore disuguali. Fino al XVI secolo, in inglese si faceva talvolta distinzione tra temporary (ore disuguali) e sidereal (ore uguali). Il significato "momento di un avvenimento particolare; il tempo dedicato a una determinata attività" (come in hour of death) appare a metà del XIV secolo.

La h- è rimasta in questa parola nonostante non venga più pronunciata dai tempi romani. Ha sostituito l'antico inglese tid, che significa letteralmente "tempo" (vedi tide (n.)) e stund, che indicava "periodo di tempo, punto nel tempo, ora," derivato dal proto-germanico *stundo (confronta il tedesco Stunde, che significa "ora"), la cui origine è incerta. Anche il tedesco Uhr deriva dal francese.

Il greco hora poteva significare "una stagione; 'la stagione' (primavera o estate)." In epoca classica, talvolta indicava "una parte del giorno," come mattina, sera, mezzogiorno, notte. Gli astronomi greci sembrano aver preso in prestito l'idea di suddividere il giorno in dodici parti (menzionata da Erodoto) dai Babilonesi. La notte continuava a essere divisa in quattro veglie (vedi watch (n.)); ma poiché la quantità di luce diurna variava nel corso dell'anno, le ore non erano fisse né di lunghezza uguale.

Come misura di distanza ("la distanza che può essere percorsa in un'ora") è attestato dal 1785. At all hours ("in qualsiasi momento") risale all'inizio del XV secolo. Per small hours (quelle con numeri bassi) vedi wee (adj.).

In antico inglese, lang significava "con una grande estensione lineare, che si estende notevolmente da un capo all'altro; alto; duraturo." Questo termine deriva dal proto-germanico *langa-, che è all'origine anche delle parole in antico frisone e antico sassone lang, in alto tedesco e tedesco moderno lang, in antico norreno langr, in medio olandese lanc, in olandese lang e in gotico laggs, tutte con il significato di "lungo."

Le parole germaniche potrebbero derivare dalla radice indoeuropea *dlonghos-, che ha dato origine anche al latino longus ("lungo, esteso; ulteriore; di lunga durata; distante, remoto"), all'antico persiano darga-, al persiano dirang e al sanscrito dirghah ("lungo"). Questa radice proviene da *del- (1), che significa "lungo" ed è all'origine anche del greco dolikhos ("lungo") e endelekhes ("perpetuo"). Quindi, il latino longus è probabilmente imparentato, ma non la fonte, delle parole germaniche. Questo termine illustra la tendenza dell'antico inglese a trasformare la "a" breve in "o" breve prima di -n-, un fenomeno ancora visibile in parole come bond/band e nei dialetti delle West Midlands con lond (da land) e hond (da hand).

In antico inglese, il termine veniva usato anche in riferimento al tempo, per indicare qualcosa "prolungato nella durata," spesso con un connotato di "serietà." Il significato originale di "alto" sembra ora essere presente solo in alcuni dialetti o addirittura obsoleto. L'espressione For long, che significa "per un lungo periodo di tempo," risale circa al 1300. L'espressione long on (essere long on qualcosa), usata per indicare "avere molto" di qualcosa, è uno slang americano del 1900. Un long vowel (circa 1000) era inizialmente pronunciato per un tempo prolungato. Il termine matematico long division (divisione lunga) compare nel 1808. In ambito sportivo, long ball (palla lunga) è attestato dal 1744, inizialmente nel cricket. L'espressione Long jump (salto in lungo) come evento sportivo risale al 1864. Un long face, un volto tirato verso il basso per esprimere tristezza o solennità, è documentato dal 1786. L'espressione Long in the tooth (1841 riferita a persone) deriva dai cavalli che mostrano la loro età attraverso il ritrarsi delle gengive, ma il suo uso in questo senso non è attestato prima del 1870. Long knives (coltelli lunghi) era il nome che i nativi americani davano ai coloni bianchi (inizialmente in Virginia/Kentucky) e risale al 1774, forse in riferimento alle loro spade. L'espressione Long time no see (da molto tempo non ci vediamo), che si suppone imiti il modo di parlare degli indiani americani, è documentata per la prima volta nel 1919 come inglese cinese.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of hourlong

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