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Significato di jobber

lavoratore occasionale; chi fa lavori saltuari; intermediario di lavoro

Etimologia e Storia di jobber

jobber(n.)

"colui che svolge lavori occasionali o saltuari," 1706, sostantivo agente derivato da job (v.) nel senso di "affittare in porzioni separate," quindi "lavorare per diversi committenti." Anche jobster (1891).

In passato significava "colui che acquista e rivende, un intermediario" (anni 1660); "intrigante che lavora a proprio vantaggio" (1739). Confronta stock-jobber "colui che specula in azioni per profitto" (anni 1620). Correlati: Jobbing, jobbery.

Voci correlate

Negli anni 1660, il termine significava "comprare e vendere come un mediatore" (intransitivo), derivato da job (sostantivo). L'accezione "trattare pubblicamente titoli per conto proprio" risale al 1721. L'interpretazione "imbrogliare, tradire" appare nel 1903; in precedenza era usato per indicare "pervertire il servizio pubblico a vantaggio personale" (1732). Correlati: Jobbed; jobbing.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of jobber

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