Intorno al 1200, il termine persoun si riferiva a "un individuo, un essere umano." Proveniva dal francese antico persone, che significava "essere umano, chiunque, persona" (XII secolo, in francese moderno personne), e direttamente dal latino persona, che indicava "essere umano, persona, personaggio; una parte in un dramma, un carattere assunto." Originariamente, il termine si riferiva a "una maschera, un volto falso," come quelle di legno o argilla che coprivano l'intera testa e venivano indossate dagli attori nel teatro romano. L'Oxford English Dictionary offre una spiegazione generale del XIX secolo, suggerendo che persona fosse "relato a" personare (latino per "suonare attraverso"), cioè la maschera come qualcosa da cui si parlava e che forse amplificava la voce. Tuttavia, notano che il lungo o crea delle difficoltà. Klein e Barnhart ipotizzano che potrebbe essere stato preso in prestito dall'etruco phersu, che significava "maschera." De Vaan non ha un'entrata per questo termine.
Dal metà del XIII secolo, persoun venne usato per indicare "una delle persone della Trinità," un significato teologico in latino ecclesiastico. Le accezioni "l'essere fisico di una persona, il corpo vivente" e "l'aspetto esteriore" si svilupparono alla fine del XIV secolo. In grammatica, a partire dal 1510 si riferiva a "una delle relazioni che un soggetto può avere con un verbo." In ambito legale, dal XV secolo indicava "un ente giuridico o una corporazione, diversa dallo stato, che possiede diritti e doveri di fronte alla legge." Questo uso era una forma abbreviata di person aggregate (circa 1400) e person corporate (metà del XV secolo).
L'uso di -person per sostituire -man nei composti, al fine di garantire neutralità di genere o evitare accuse di sessismo, è documentato dal 1971 (in chairperson). L'espressione In person, che significa "in presenza fisica," risale agli anni '60 del XVI secolo. Person-to-person (aggettivo) è attestato nel 1919, inizialmente riferito a telefonate; la frase stessa era già in uso nel 1880 per descrivere la diffusione di malattie.