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Significato di shorthorn

razza di bovini con corna corte; bovino con corna corte

Etimologia e Storia di shorthorn

shorthorn(n.)

anche short-horn, "uno di una razza di bovini con corna molto corte," dal 1847, da short (agg.) + horn (n.). Correlato: Short-horned.

Voci correlate

In antico inglese, horn indicava "corno di un animale; protuberanza, pinnacolo," ma anche "strumento a fiato" (originariamente realizzato con corni di animali). Questa parola deriva dal proto-germanico *hurni- (che ha dato origine anche al tedesco Horn, al fiammingo horen, all'antico frisone horn e al gotico haurn), e affonda le radici nella radice indoeuropea *ker- (1), che significava "corno; testa."

Verso la fine del XIV secolo, il termine era usato per indicare "una delle punte della luna crescente." Il nome è stato poi mantenuto per una categoria di strumenti musicali che si sono evoluti dal corno da caccia; il corno francese è il vero rappresentante di questa categoria. L'uso per indicare i dilemmi risale agli anni '40 del 1500, mentre quello per i segnali acustici delle automobili è documentato dal 1901. Il significato gergale di "pene eretto" è emerso intorno al 1600, e nel gergo jazzistico il termine "tromba" è attestato solo nel 1921. L'accezione di "telefono" è comparsa nel 1945. I significati figurati del latino cornu includevano "punto saliente, argomento principale; ala, fianco; potere, coraggio, forza." L'espressione Horn of plenty risale agli anni '80 del 1500. L'atto di make horns at, ovvero "alzare il pugno con le due dita esterne tese" come gesto di insulto, è documentato intorno al 1600.

Il corno è diventato simbolo di infedeltà coniugale a partire dalla metà del XV secolo (si pensava che la vittima ne sviluppasse uno sulla testa). Questa immagine è diffusa in tutta Europa e potrebbe risalire all'antica Grecia. Il linguista tedesco Hermann Dunger, nel suo studio 'Hörner Aufsetzen' und 'Hahnrei' pubblicato su "Germania" nel 1884, attribuisce il fenomeno a una pratica superstite fino al XIX secolo: "l'antica usanza di innestare i speroni di un gallo castrato sulla radice della cresta asportata, che li faceva crescere come corna" [James Hastings, "Encyclopedia of Religion and Ethics"]. Tuttavia, l'immagine potrebbe anche essere nata da un gesto generale di disprezzo o insulto rivolto ai mariti traditi, "che sono stati oggetto di scherno popolare in tutte le epoche" [Hastings].

In medio inglese short, derivato dall'inglese antico sceort, scort, che significa "di breve lunghezza; non alto; di breve durata." Probabilmente proviene dal proto-germanico *skurta-, che è anche all'origine dell'antico norreno skorta ("essere in difetto di qualcosa"), skort ("carenza di qualcosa"), e dell'antico alto tedesco scurz ("corto"). Questa radice si ricollega al proto-indoeuropeo *sker- (1), che significa "tagliare," evocando l'idea di "qualcosa che è stato tagliato."

Un confronto interessante si può fare con il sanscrito krdhuh ("accorciato, storpiato, piccolo"), il latino curtus ("corto"), cordus ("nato tardi," originariamente "sviluppato in modo stentato"), l'antico slavo ecclesiastico kratuku e il russo korotkij ("corto"), il lituano skursti ("essere stentato"), skardus ("ripido"), e l'antico irlandese cert ("piccolo"), fino al medio irlandese corr ("stentato, nano"). Tutti questi termini sembrano derivare dalla stessa radice.

Il termine inizia a comparire in riferimento ai ricordi a partire dalla metà del quattordicesimo secolo. Il significato di "non raggiungere uno standard o una quantità richiesta" emerge verso la fine del quattordicesimo secolo. Quello di "non essere abbastanza lontano da colpire il bersaglio" si sviluppa negli anni '40 del Cinquecento, in particolare nel contesto del tiro con l'arco. L'interpretazione di "quantità insufficiente" risale agli anni '90 del Seicento. L'accezione di "scortese, brusco, secco" è attestata dalla fine del quattordicesimo secolo, mentre "facilmente provocabile" appare negli anni '90 del Cinquecento, forse suggerendo l'idea di "non tollerare a lungo."

In riferimento a vocali o sillabe, il termine indica "non prolungato nell'emissione" e risale alla tarda epoca dell'inglese antico. Riguardo alle bevande alcoliche, viene usato colloquialmente per descrivere un drink "non miscelato con acqua, non diluito," a partire dal 1839, probabilmente perché servito in piccole quantità.

Short rib ("costola asernale, una delle costole inferiori") è attestato intorno al 1400, e si riferisce a costole generalmente più corte rispetto a quelle superiori. L'espressione Short fuse nel senso figurato di "carattere irascibile" compare nel 1951. Short run, che indica un "periodo di tempo relativamente breve," è documentato dal 1879. L'espressione Short story, usata per designare un "racconto di narrativa breve, più breve di un romanzo," risale al 1877. L'azione di make short work ("sbarazzarsi di qualcosa rapidamente") è attestata dagli anni '70 del Cinquecento. La frase short and sweet compare negli anni '30 del Cinquecento. Essere short by the knees (1733) significava trovarsi in ginocchio, mentre short by the head (anni '40 del Cinquecento) indicava una persona decapitata.

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    Tendenze di " shorthorn "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of shorthorn

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