In medio inglese strong, derivante dall'antico inglese strang, si riferiva a esseri viventi e parti del corpo, descrivendo qualcuno come "fisicamente potente". Per le persone, indicava anche "fermo, audace, coraggioso; costante, risoluto; dotato di autorità, capace di far valere la propria volontà". Riguardo a medicine e veleni, significava "potente nell'effetto", mentre per i venti e simili era usato per descrivere qualcosa di "violento, energico, severo". Infine, in riferimento al vino, indicava "ad alto contenuto alcolico". In generale, il termine esprimeva l'idea di "possedere o trasmettere forza o energia; intenso o intensificato nel grado".
Si ricostruisce che derivi dal proto-germanico *strangaz, che è anche la radice dell'antico norreno strangr ("forte"), dell'olandese streng ("rigido, rigoroso"), dell'antico alto tedesco strang ("forte, audace, duro") e del tedesco moderno streng ("rigido, rigoroso"). Potrebbe risalire a una radice indoeuropea *strenk-, che significava "stretto, angusto" (si veda string (n.)).
In passato era usato anche nelle forme comparative e superlative strenger e strengest (si veda old/elder/eldest). Già dalla fine del XII secolo, veniva impiegato per descrivere sentimenti ed emozioni, e anche oggetti, castelli e simili, con il significato di "robusto, saldamente ancorato o costituito". Entro gli anni '90 del '600, si riferiva a impressioni mentali o ricordi. Riguardo agli odori, è attestato attorno al 1200, mentre per il linguaggio enfatico si diffuse negli anni '90 del '600.
Dal 1610 in poi, il termine assunse il significato di "avere o consistere in un gran numero di elementi". Quando usato con un numero, per indicare "fino a" (thousands strong), risale agli anni '80 del '500.
Il significato grammaticale, relativo alle distinzioni di caso nei nomi e alle inflessioni nei verbi, è attestato nel 1841, traducendo il tedesco stark, usato in questo senso da Jakob Grimm (l'idea di "forte" e "debole" si adatta meglio alle inflessioni tedesche).
Come sostantivo, a partire dal circa 1300, indicava "una persona fisicamente forte" e anche un significato collettivo, come in only the strong can survive, attestato nel 1857.
Nel medio inglese, oltre a descrivere odori sgradevoli, era usato anche per eventi sfortunati, brutte notizie, leggi severe, strade impervie e sogni inquietanti.
Strong suit, che significa "ciò in cui si è bravi" (1865), trae origine dal gioco delle carte; essere strong in un certo seme di carte, ovvero "avere in mano un gran numero di carte di quel seme", è attestato dal 1862.
Strong point compare nel 1840; l'uso militare moderno risale al 1915, traducendo il tedesco feste stellung.
Strong man, che indica "un uomo di grande forza" (soprattutto uno che la mostra professionalmente), è documentato dal 1784; come cognome è attestato dalla fine del XIII secolo. Il significato di "uomo dominante in un'organizzazione politica" risale al 1859.