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Significato di strong-box

cassaforte; cofanetto resistente

Etimologia e Storia di strong-box

strong-box(n.)

"un contenitore robusto o una cassa per la conservazione di denaro e oggetti di valore," anni 1680, derivato da strong (agg.) + box (n.1).

Voci correlate

Il termine si riferisce a un "contenitore di legno rettangolare," solitamente con un coperchio. In inglese antico si usava box, che indicava anche un tipo di arbusto. La parola deriva dal latino tardo buxis, a sua volta dal greco pyxis, che significa "legno di bosso." Il termine greco pyxion si traduceva come "tavolino da scrittura" o "scatola," realizzato in legno di bosso, proveniente da pyxos, che significa "albero di bosso." L'origine di quest'ultimo è incerta, ma Beekes ipotizza che possa essere un prestito linguistico dall'Italia, dato che l'albero è nativo di quelle regioni. Anche in olandese bus e in tedesco Büchse, che significano rispettivamente "scatola" e "barile di una pistola," sono parole derivate dal latino.

Il significato di "compartimento in un teatro" risale circa al 1600 (l'espressione box seat nel contesto teatrale appare nel 1850). Quello di "cassetto postale" è attestato dal 1832. L'accezione di "televisione" compare nel 1950 (precedentemente si usava per indicare un "grammofono," nel 1924). Nel baseball, il termine indica la "posizione di un giocatore" ed è documentato dal 1881. Il significato grafico di "spazio racchiuso da bordi e linee" è attestato dal 1929. In gergo, box è usato per riferirsi alla "vulva" fin dal XVII secolo, secondo il "Dictionary of American Slang;" l'uso moderno sembra risalire alla Seconda Guerra Mondiale, probabilmente di origine australiana, legato all'idea di box of tricks. L'espressione box lunch è documentata dal 1899. Il termine box set, che indica una "raccolta di album, CD o cassette di un artista," è attestato dal 1955. L'idea di pensare o agire outside the box, ovvero "contro le convenzioni," è documentata dal 1994.

In medio inglese strong, derivante dall'antico inglese strang, si riferiva a esseri viventi e parti del corpo, descrivendo qualcuno come "fisicamente potente". Per le persone, indicava anche "fermo, audace, coraggioso; costante, risoluto; dotato di autorità, capace di far valere la propria volontà". Riguardo a medicine e veleni, significava "potente nell'effetto", mentre per i venti e simili era usato per descrivere qualcosa di "violento, energico, severo". Infine, in riferimento al vino, indicava "ad alto contenuto alcolico". In generale, il termine esprimeva l'idea di "possedere o trasmettere forza o energia; intenso o intensificato nel grado".

Si ricostruisce che derivi dal proto-germanico *strangaz, che è anche la radice dell'antico norreno strangr ("forte"), dell'olandese streng ("rigido, rigoroso"), dell'antico alto tedesco strang ("forte, audace, duro") e del tedesco moderno streng ("rigido, rigoroso"). Potrebbe risalire a una radice indoeuropea *strenk-, che significava "stretto, angusto" (si veda string (n.)).

In passato era usato anche nelle forme comparative e superlative strenger e strengest (si veda old/elder/eldest). Già dalla fine del XII secolo, veniva impiegato per descrivere sentimenti ed emozioni, e anche oggetti, castelli e simili, con il significato di "robusto, saldamente ancorato o costituito". Entro gli anni '90 del '600, si riferiva a impressioni mentali o ricordi. Riguardo agli odori, è attestato attorno al 1200, mentre per il linguaggio enfatico si diffuse negli anni '90 del '600.

Dal 1610 in poi, il termine assunse il significato di "avere o consistere in un gran numero di elementi". Quando usato con un numero, per indicare "fino a" (thousands strong), risale agli anni '80 del '500.

Il significato grammaticale, relativo alle distinzioni di caso nei nomi e alle inflessioni nei verbi, è attestato nel 1841, traducendo il tedesco stark, usato in questo senso da Jakob Grimm (l'idea di "forte" e "debole" si adatta meglio alle inflessioni tedesche).

Come sostantivo, a partire dal circa 1300, indicava "una persona fisicamente forte" e anche un significato collettivo, come in only the strong can survive, attestato nel 1857.

Nel medio inglese, oltre a descrivere odori sgradevoli, era usato anche per eventi sfortunati, brutte notizie, leggi severe, strade impervie e sogni inquietanti.

Strong suit, che significa "ciò in cui si è bravi" (1865), trae origine dal gioco delle carte; essere strong in un certo seme di carte, ovvero "avere in mano un gran numero di carte di quel seme", è attestato dal 1862.

Strong point compare nel 1840; l'uso militare moderno risale al 1915, traducendo il tedesco feste stellung.

Strong man, che indica "un uomo di grande forza" (soprattutto uno che la mostra professionalmente), è documentato dal 1784; come cognome è attestato dalla fine del XIII secolo. Il significato di "uomo dominante in un'organizzazione politica" risale al 1859.

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