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Etimologia e Storia di Vespertilio

Vespertilio

Genere di pipistrelli linneano, dal latino vespertilio (plurale vespertiliones) "pipistrello," forse originariamente *vespertinio e così chiamato per volare al sera, da vesper "sera, crepuscolo" (vedi vesper). Correlato: Vespertilionine.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine indicava "la stella della sera, il pianeta Venere visto di sera." Deriva dal francese antico vespre, che significa "sera, crepuscolo" (XII secolo, in francese moderno vêpre), e dal latino vesper (maschile) e vespera (femminile), che si traduce come "stella della sera; sera;" usato anche in senso poetico per indicare "ovest."

Il termine è collegato al greco hesperos e risale all'Proto-Indoeuropeo *uekero-, che significa "sera, notte." Questa radice è alla base di parole in diverse lingue, come l'armeno gišer, il slavo ecclesiastico večeru, il polacco wieczór, il russo večer, il lituano vākaras, il gallese ucher e l'antico irlandese fescor, tutte traducibili come "sera." Potrebbe essere una forma ampliata della radice *we-, che significa "giù" (da cui il sanscrito avah, "giù, verso il basso"), suggerendo quindi letteralmente "la direzione in cui il sole tramonta."

Il significato di "sera" in inglese è attestato a partire dal 1600 circa. L'vesper-bird (termine usato nel 1821 in generale, specificato nel 1874 per un particolare uccello) è noto per cantare mentre le ombre della notte iniziano a calare.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of Vespertilio

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