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Significato di vespillo

portatore di cadaveri; becchino; chi si occupa di sepolture notturne

Etimologia e Storia di vespillo

vespillo(n.)

anche vespillone, "colui che porta fuori i cadaveri di notte per essere sepolti, come si usa in tempo di peste e grande malattia" [Blount], anni 1630, ora obsoleto, dal latino vespillonis "colui che portava fuori i corpi dei poveri di notte," da vesper "sera" (vedi vesper).

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine indicava "la stella della sera, il pianeta Venere visto di sera." Deriva dal francese antico vespre, che significa "sera, crepuscolo" (XII secolo, in francese moderno vêpre), e dal latino vesper (maschile) e vespera (femminile), che si traduce come "stella della sera; sera;" usato anche in senso poetico per indicare "ovest."

Il termine è collegato al greco hesperos e risale all'Proto-Indoeuropeo *uekero-, che significa "sera, notte." Questa radice è alla base di parole in diverse lingue, come l'armeno gišer, il slavo ecclesiastico večeru, il polacco wieczór, il russo večer, il lituano vākaras, il gallese ucher e l'antico irlandese fescor, tutte traducibili come "sera." Potrebbe essere una forma ampliata della radice *we-, che significa "giù" (da cui il sanscrito avah, "giù, verso il basso"), suggerendo quindi letteralmente "la direzione in cui il sole tramonta."

Il significato di "sera" in inglese è attestato a partire dal 1600 circa. L'vesper-bird (termine usato nel 1821 in generale, specificato nel 1874 per un particolare uccello) è noto per cantare mentre le ombre della notte iniziano a calare.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of vespillo

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