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Significato di brain-child

idea; creazione personale; prodotto dell'immaginazione

Etimologia e Storia di brain-child

brain-child(n.)

"idea, creazione della propria mente," 1850, da brain (n.) + child. In precedenza c'era l'allitterativo brain-brat (1630).

Voci correlate

La parola "cervello" si riferisce, nel senso più ampio, a quella "massa morbida e grigia che riempie la cavità cranica di un vertebrato," ed è spesso vista come l'"organo della coscienza e della mente." In inglese antico, si usava brægen, che deriva dal proto-germanico *bragnan (da cui anche il medio basso tedesco bregen, l'antico frisone e l'olandese brein). L'origine di questa parola è incerta; potrebbe risalire alla radice indoeuropea *mregh-m(n)o-, che significava "cranio, cervello," e da cui deriva anche il greco brekhmos, che indicava "parte anteriore del cranio, cima della testa."

Tuttavia, Liberman osserva che brain "non ha cognati stabiliti al di fuori del germanico occidentale" e non è collegato al termine greco. Più probabilmente, scrive, il suo etimo è la radice indoeuropea *bhragno, che significa "qualcosa di rotto."

La consuetudine di usare il plurale per riferirsi alla sostanza (sia letterale che figurativa), in contrapposizione all'organo, risale al XVI secolo. Il significato figurato di "potere intellettuale" appare alla fine del XIV secolo, mentre l'interpretazione come "persona intelligente" è documentata solo nel 1914.

Esprimere l'idea di avere qualcosa on the brain, ovvero "essere estremamente desiderosi o interessati a qualcosa," risale al 1862. Il termine brain-fart, che indica una "perdita improvvisa di memoria o di filo logico; incapacità improvvisa di pensare in modo razionale," è attestato dal 1991 (mentre brain-squirt risale agli anni '50 del Seicento e indicava un "tentativo debole o abortivo di ragionamento"). In inglese antico, esisteva una parola per "testa," brægnloca, che potrebbe essere tradotta come "serratura del cervello." Nel medio inglese, brainsick (da brægenseoc in inglese antico) significava "matto, confuso."

In antico inglese, cild significava "feto, neonato, persona non ancora nata o appena nata." La parola deriva dal proto-germanico *kiltham, che ha dato origine anche al gotico kilþei ("utero"), inkilþo ("incinta"), al danese kuld ("bambini dello stesso matrimonio"), all'antico svedese kulder ("nidiaceo"), e all'antico inglese cildhama ("utero," letteralmente "casa del bambino"). Non ci sono cognati certi al di fuori del germanico. "Apparentemente, originariamente usato sempre in relazione alla madre come 'frutto del grembo'" [Buck].

Verso la fine dell'antico inglese, il termine assunse anche il significato di "giovane di nobile nascita" (forma arcaica, di solito scritta childe). Tra il XVI e il XVII secolo, si riferiva in particolare a una "bambina." Il significato più ampio di "giovane prima della pubertà" si sviluppò nell'antico inglese tardivo. L'espressione with child ("incinta," attestata alla fine del XII secolo) mantiene il senso originale. L'estensione di significato da "neonato" a "bambino" si riscontra anche in francese con enfant e in latino con infans. Il significato di "proprio figlio" o "discendenza" si affermò verso la fine del XII secolo (in antico inglese si usava bearn; vedi bairn). L'uso figurato emerse alla fine del XIV secolo. Nella maggior parte delle lingue indoeuropee si usa la stessa parola per "un bambino" e "il proprio bambino," anche se ci sono eccezioni (come il latino liberi/pueri).

Le difficoltà con il plurale iniziarono già nell'antico inglese, dove il nominativo plurale era inizialmente cild, identico al singolare. Poi, intorno al 975, si sviluppò una forma plurale cildru (genitivo cildra), probabilmente per chiarezza, solo per essere poi ripluralizzata alla fine del XII secolo in children, che risulta quindi un doppio plurale. Il plurale medio inglese cildre è sopravvissuto nel dialetto del Lancashire come childer e nell'espressione Childermas.

Child abuse è attestato dal 1963; child-molester risale al 1950. Child care è del 1915. Child's play, usato in senso figurato per indicare qualcosa di facile, si trova in Chaucer (fine del XIV secolo):

I warne yow wel, it is no childes pley To take a wyf withouten auysement. ["Merchant's Tale"]
Vi avverto bene, non è un gioco da ragazzi Prendere una moglie senza riflessione. ["Merchant's Tale"]
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    Tendenze di " brain-child "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of brain-child

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