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Significato di brain-coral

corallo a forma di cervello; corallo cerebrale

Etimologia e Storia di brain-coral

brain-coral(n.)

Nome comune di un tipo di corallo, 1709, derivato da brain (sostantivo) + coral; chiamato così per il suo aspetto.

Voci correlate

La parola "cervello" si riferisce, nel senso più ampio, a quella "massa morbida e grigia che riempie la cavità cranica di un vertebrato," ed è spesso vista come l'"organo della coscienza e della mente." In inglese antico, si usava brægen, che deriva dal proto-germanico *bragnan (da cui anche il medio basso tedesco bregen, l'antico frisone e l'olandese brein). L'origine di questa parola è incerta; potrebbe risalire alla radice indoeuropea *mregh-m(n)o-, che significava "cranio, cervello," e da cui deriva anche il greco brekhmos, che indicava "parte anteriore del cranio, cima della testa."

Tuttavia, Liberman osserva che brain "non ha cognati stabiliti al di fuori del germanico occidentale" e non è collegato al termine greco. Più probabilmente, scrive, il suo etimo è la radice indoeuropea *bhragno, che significa "qualcosa di rotto."

La consuetudine di usare il plurale per riferirsi alla sostanza (sia letterale che figurativa), in contrapposizione all'organo, risale al XVI secolo. Il significato figurato di "potere intellettuale" appare alla fine del XIV secolo, mentre l'interpretazione come "persona intelligente" è documentata solo nel 1914.

Esprimere l'idea di avere qualcosa on the brain, ovvero "essere estremamente desiderosi o interessati a qualcosa," risale al 1862. Il termine brain-fart, che indica una "perdita improvvisa di memoria o di filo logico; incapacità improvvisa di pensare in modo razionale," è attestato dal 1991 (mentre brain-squirt risale agli anni '50 del Seicento e indicava un "tentativo debole o abortivo di ragionamento"). In inglese antico, esisteva una parola per "testa," brægnloca, che potrebbe essere tradotta come "serratura del cervello." Nel medio inglese, brainsick (da brægenseoc in inglese antico) significava "matto, confuso."

Il termine generale per indicare lo scheletro duro e calcareo escreto da alcuni polipi marini, risale circa al 1300 ed è derivato dall'antico francese coral (XII secolo, francese moderno corail), dal latino corallium, a sua volta proveniente dal greco korallion. Questa parola potrebbe avere origini semitiche, come suggeriscono le somiglianze con l'ebraico goral ("piccola pietra") e l'arabo garal ("piccola pietra").

Inizialmente, si riferiva in particolare alla varietà rossa trovata nel Mediterraneo, utilizzata per scopi ornamentali. Da qui l'espressione "rosso, il colore del corallo" (metà del XV secolo). Come aggettivo, ha assunto il significato di "fatto di corallo" a partire dalla metà del XV secolo. Il coral-snake (serpente corallo), attestato nel 1760, prende il nome dalle zone rosse presenti nei suoi segni distintivi. Il termine coral-reef (barriera corallina) è documentato dal 1745 (vedi reef (n.1)).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of brain-coral

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