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Significato di brink

bordo; limite; margine

Etimologia e Storia di brink

brink(n.)

"bordo o margine di un luogo scosceso," inizio del XIII secolo, dal medio basso tedesco brink "bordo," o da una fonte scandinava simile al danese brink "ripidezza, riva, argine, bordo erboso," dal proto-germanico *brenkon, probabilmente dal proto-indoeuropeo *bhreng-, variante di *bhren- "proiettarsi; bordo" (origine anche del lituano brinkti "gonfiarsi").

Voci correlate

Si parla anche di brinksmanship (con -s- non etimologica), dal 1956, un termine costruito su salesmanship, sportsmanship, e simili; deriva da brink (sostantivo). L'immagine di the brink of war risale almeno al 1829 (John Quincy Adams).

Durante la Guerra Fredda, è stata associata alle politiche sostenute da John Foster Dulles, Segretario di Stato degli Stati Uniti dal 1953 al 1959. Il termine nasce dalla descrizione che Dulles fece della sua filosofia in un'intervista a una rivista [con il capo della redazione di Time-Life a Washington, James Shepley] all'inizio del 1956:

The ability to get to the verge without getting into the war is the necessary art. If you cannot master it, you inevitably get into war. If you try to run away from it, if you are scared to go to the brink, you are lost.
L'abilità di arrivare al limite senza entrare in guerra è l'arte necessaria. Se non riesci a dominarla, inevitabilmente finisci in guerra. Se cerchi di scappare da essa, se hai paura di avvicinarti al limite, sei perduto.

La citazione fu ampiamente criticata dagli oppositori dell'Amministrazione Eisenhower, e il primo uso attestato di brinkmanship sembra essere stato in un contesto spregiativo, poche settimane dopo la pubblicazione dell'intervista, da parte del candidato presidenziale democratico Adlai Stevenson, che criticava Dulles per "vantarsi della sua brinkmanship — l'arte di portarci sull'orlo dell'abisso nucleare."

Verso la fine del XIII secolo, il termine indicava "fronte", riferendosi alla parte anteriore della testa. Derivava dal francese antico front, che significava "fronte, sopracciglio" (XII secolo), e a sua volta proveniva dal latino frontem (al nominativo frons), che si traduceva in "fronte, sopracciglio, parte anteriore; espressione del volto (soprattutto come indicatore di sincerità o vergogna); facciata di un edificio; aspetto esteriore; avanguardia, prima linea". Questo termine è descritto come avente "nessuna etimologia plausibile" (de Vaan). Potrebbe derivare letteralmente da "ciò che sporge", risalendo all'Proto-Indoeuropeo (PIE) *bhront-, dalla radice *bhren-, che significava "proiettarsi, sporgere" (si veda brink). Un'altra possibilità è che provenisse dal PIE *ser- (4), che fungeva da base per molte preposizioni e prefissi, con il significato fondamentale di "sopra, oltre, in alto, superiore" [Watkins, non presente in Pokorny].

Il significato di "parte anteriore di qualsiasi cosa" si è affermato in inglese verso la metà del XIV secolo. L'idea che il volto esprima il temperamento o il carattere è emersa verso la fine del XIV secolo, da cui deriva anche il termine frontless, che significa "senza vergogna" e risale circa al 1600. In ambito militare, il concetto di "parte anteriore di un esercito" si è sviluppato sempre nella metà del XIV secolo, portando poi a definire "il campo di operazioni in contatto con il nemico" negli anni '60 del 1600. L'espressione home front è documentata dal 1919. L'idea di "un corpo organizzato di forze politiche" risale al 1926. Il significato di "facciata pubblica" è attestato dal 1891, mentre quello di "qualcosa che serve da copertura per attività illegali" è del 1905. La locuzione avverbiale in front è comparsa negli anni '10 del 1600. Il senso meteorologico è stato registrato per la prima volta nel 1921.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of brink

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