Etimologia e Storia di empath

1909 [Titchener], da empathy + -ic. Correlato: Empathically. Considerato un neologismo coniato da Titchener quando è comparso nella letteratura psicologica; ci sono dozzine di usi di empathic in materiale stampato dalla fine del XIX secolo, ma la maggior parte di questi sembra essere errori per emphatic.

Nel 1885, nel contesto della psicologia criminale, il termine indicava "una persona moralmente irresponsabile," considerata mentalmente instabile; "chi segue i propri impulsi senza tener conto delle norme sociali," un neologismo derivato da psychopathic.

The Daily Telegraph had, the other day, a long article commenting on a Russian woman who had murdered a little girl. A Dr. Balinsky prevailed upon the jury to give a verdict of acquittal, because she was a "psychopath." The Daily Telegraph regards this term as a new coinage, but it has been long known amongst Spiritualists, yet in another sense. [The Medium and Daybreak, Jan. 16, 1885]

Il Daily Telegraph ha pubblicato, qualche giorno fa, un lungo articolo che commentava il caso di una donna russa accusata di aver ucciso una bambina. Un certo Dr. Balinsky ha convinto la giuria a emettere un verdetto di assoluzione, sostenendo che fosse una "psicopatica." Il Daily Telegraph considera questo termine come una nuova invenzione, ma era già noto tra gli Spiritisti, sebbene in un altro contesto. [The Medium and Daybreak, 16 gennaio 1885]

Il caso menzionato, insieme al modo in cui Balinsky ha ottenuto l'assoluzione, è diventato brevemente noto in Inghilterra, contribuendo a diffondere il termine nel suo significato moderno.