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Significato di lockout

esclusione da un luogo; chiusura forzata; blocco di lavoratori

Etimologia e Storia di lockout

lockout(n.)

Si riferisce anche a lock-out, ovvero "atto di escludere qualcuno da un luogo chiudendolo a chiave," in particolare quando la direzione esclude i lavoratori durante le controversie sindacali (1854), ma nel XIX secolo si usava anche per indicare l'esclusione di un insegnante dalla scuola da parte dei suoi alunni come forma di protesta. Deriva dalla locuzione verbale lock (someone) out, attestata dalla metà del XIV secolo con il significato di "tenere fuori (da un luogo), sbarrando le porte" (vedi lock (v.) + out (adv.)).

Voci correlate

Intorno al 1300, il significato di "chiudere con una serratura, rinchiudere con una chiave" si è affermato. Questo senso si è ristretto rispetto all'Old English lucan, che significava "chiudere, bloccare" (un verbo forte di classe II; passato leac, participio passato locen), derivante dalla stessa radice verbale che ha dato origine a lock (n.1). La forma attuale proviene dal sostantivo, forse influenzata dall'Old Norse loka; il vecchio verbo forte è sopravvissuto in alcune varianti dialettali come louk, e il participio passato forte locken è rimasto in uso per un po', come dimostra l'espressione medio-inglese loken love, che significa "amore segreto, amore clandestino" (inizio del 14° secolo).

Il verbo in Old English è imparentato con l'Old Frisian luka ("chiudere"), l'Old Saxon lukan, l'Old High German luhhan, l'Old Norse luka e il Gothic galukan. Il significato di "unire parti insieme" è emerso alla fine del 14° secolo, inizialmente riferito all'armatura; per le persone, l'idea di "abbracciare strettamente" è comparsa a metà del 14° secolo. Correlati: Locked; locking. L'espressione Locked, che significa "stabilito in modo sicuro", risale all'inizio del 15° secolo. L'idea di lock (someone) in, ovvero "rinchiudere qualcuno in un luogo", appare intorno al 1400. Lo slang lock horns, che significa "combattere", è documentato dal 1839.

Il termine esprime movimento o direzione da un punto centrale o dall'interno, oltre a indicare la rimozione da un luogo o posizione appropriati. Deriva dall'inglese antico ut, che significa "fuori, senza, all'esterno," e ha radici nel proto-germanico *ūt- (presente anche in antico norreno, antico frisone, antico sassone, gotico ut, medio olandese uut, olandese uit, antico alto tedesco uz, tedesco aus). Risale alla radice indoeuropea *uidh-, che significa "su, fuori, in alto" e ha dato origine a termini in diverse lingue, come il sanscrito ut ("su, fuori"), uttarah ("più in alto, superiore, più tardi, settentrionale"), l'avestano uz- ("su, fuori"), l'antico irlandese ud- ("fuori"), il latino usque ("fino a, continuamente, senza interruzione"), il greco hysteros ("l'ultimo") e il russo vy- ("fuori").

Il significato di "fino alla fine, completamente, fino alla conclusione" si afferma intorno al 1300. L'accezione di "non più ardente o acceso; nell'oscurità" risale circa al 1400. Riguardo a posizione o situazione, indica "al di fuori di, non all'interno" già all'inizio del XV secolo. L'uso per "portare all'attenzione pubblica" appare negli anni '40 del 1500, mentre quello per "lontano dalla propria residenza" si sviluppa intorno al 1600. Il significato politico di "non in carica, rimosso o espulso da una posizione" emerge anch'esso intorno al 1600. L'espressione "diventare visibile, apparire" (riferita a stelle, ecc.) si diffonde negli anni '10 del 1600. Nel contesto delle comunicazioni radiofoniche, indica che il relatore ha terminato di parlare ed è attestata dal 1950.

Come preposizione, assume il significato di "fuori da; da, lontano da; all'esterno di, oltre; eccetto; privo di, mancante" a partire dalla metà del XIII secolo, derivando dall'avverbio.

Il significato di "da relazioni armoniose a conflitti" (come in fall out) si sviluppa negli anni '20 del 1500. Quello di "fuori dal proprio stato mentale normale" (come in put out) emerge negli anni '80 del 1500; l'espressione out to lunch, che significa "insano di mente," è uno slang studentesco degli anni '50. La frase aggettivale out-of-the-way, che indica "remoto, isolato," è attestata dalla fine del XV secolo. Out-of-towner, che significa "chi non proviene da un certo luogo," appare nel 1911. L'espressione Out of this world, che indica "eccellente," risale al 1938; out of sight, anch'essa per "eccellente, superiore," è documentata dal 1891. L'espressione (verb) it out, che significa "portare a termine," emerge negli anni '80 del 1500. L'espressione from here on out, che significa "d'ora in poi," è attestata dal 1942. Out upon, usata per esprimere orrore o rimprovero, risale all'inizio del XV secolo.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of lockout

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