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Significato di nidicolous

che vive nel nido; che ha la prole incapace di muoversi al momento della nascita; che dipende dai genitori per il cibo

Etimologia e Storia di nidicolous

nidicolous(adj.)

Riguardo agli uccelli, si riferisce a quelli "che portano giovani incapaci alla nascita," risalente al 1896, derivante dal latino moderno Nidicolae (1894), il termine collettivo usato dagli zoologi per indicare le specie di uccelli che hanno i piccoli nati in uno stato più o meno helpless, incapaci di lasciare il nido per un certo periodo e nutriti direttamente dai genitori. Questo termine proviene dal latino nidus, che significa "nido" (vedi nest (n.)), unito a colere, che significa "abitare" (vedi colony). Si contrappone agli uccelli nidifugous (1902), i cui piccoli sono già ben sviluppati e lasciano il nido alla nascita (dal latino fugere, che significa "fuggire").

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine indicava un "insediamento romano antico al di fuori dell'Italia." Derivava dal latino colonia, che significava "terra colonizzata, fattoria, proprietà terriera." Questo a sua volta proveniva da colonus, che si traduce come "agricoltore, mezzadro, colono in terre nuove," e affondava le radici nel verbo colere, che significava "coltivare, lavorare la terra; abitare; frequentare, praticare, rispettare; prendersi cura, proteggere." La radice indoeuropea *kwel- (1) significava "ruotare, muoversi attorno; soggiornare, abitare" ed è all'origine anche del latino -cola, che indicava "abitante." I Romani usavano questo termine anche per tradurre il greco apoikia, che si riferiva a "persone lontane da casa."

Nel contesto moderno, il termine ha assunto il significato di "gruppo di persone che migrano dal proprio paese d'origine per coltivare e abitare un nuovo luogo, rimanendo però soggetti alla madrepatria." Questa accezione è attestata a partire dagli anni '40 del 1500. L'uso per indicare "un paese o un territorio colonizzato" risale agli anni '10 del 1600.

"Struttura costruita da un uccello o un pollame domestico per l'isolamento e la cura dei suoi piccoli," inglese antico nest "nido d'uccello; rifugio accogliente," anche "uccellino giovane, nidiata," dal proto-germanico *nistaz (presente anche nel basso tedesco medio, nel medio olandese nest, tedesco Nest; non trovato nelle lingue scandinave o gotiche), dal proto-indoeuropeo *nizdo- (origine anche del sanscrito nidah "luogo di riposo, nido," latino nidus "nido," antico slavo ecclesiastico gnezdo, antico irlandese net, gallese nyth, bretone nez "nido"), probabilmente da *ni "giù" + dalla radice proto-indoeuropea *sed- (1) "sedersi."

Dal circa 1200 riferito a un animale o insetto. Usato fin dall'inglese medio per indicare varie accumulazioni di oggetti, specialmente di dimensioni decrescenti, ciascuna inserita nella successiva (come un nest of drawers, inizio del XVIII secolo). Nest egg "risparmi per la pensione" risale al 1700; originariamente indicava "un uovo reale o artificiale lasciato in un nido per indurre la gallina a continuare a deporre lì" (nest ei, inizio del XIV secolo), da cui "qualcosa messa da parte come inizio di una crescita continua."

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Tendenze di " nidicolous "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of nidicolous

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