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Significato di publicly

pubblicamente; in pubblico; dalla comunità

Etimologia e Storia di publicly

publicly(adv.)

Nel 1560, significa "in pubblico," derivato da public (aggettivo) + -ly (2). A partire dagli anni 1580, assume il significato di "da parte del pubblico." La variante publically è attestata nel 1812, probabilmente perché publicly è l'unica eccezione in questa categoria di parole, che di solito si scrivono con -ically, anche se spesso vengono pronunciate in modo diverso.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, publike indicava qualcosa di "aperto all'osservazione generale". Questa parola deriva dal francese antico public (circa 1300) e dal latino publicus, che significava "del popolo; dello stato; fatto per lo stato". Il termine latino aveva anche il significato di "comune, generale, appartenente al popolo in generale; ordinario, volgare" e, come sostantivo, si riferiva a "una comunità" o "proprietà pubblica". La forma latina è stata probabilmente influenzata da pubes ("popolazione adulta", "adulti"; vedi pubis) e deriva dal latino arcaico poplicus, che significava "relativo al popolo", a sua volta tratto da populus ("popolo", vedi people (n.)).

In inglese, il termine è attestato fin dai primi anni del XV secolo con il significato di "relativo al popolo in generale" e dalla fine del XV secolo come "riguardante gli affari pubblici". Il significato di "aperto a tutti nella comunità, da condividere o a cui partecipare" risale agli anni '40 del Cinquecento. Un aggettivo in antico inglese con questo senso era folclic. L'idea di "fatto o realizzato per conto della comunità" emerge negli anni '50 del Cinquecento, mentre quella di "riguardante gli interessi della comunità, patriottico" appare intorno al 1600.

Public relations, ovvero "gestione del rapporto tra un'azienda e il pubblico", è documentato nel 1913, anche se Thomas Jefferson ne fece un uso isolato nel 1807. Public office ("carica pubblica") risale al 1821, mentre public service ("servizio pubblico") è attestato negli anni '70 del Cinquecento. Public interest, che significa "benessere comune", compare negli anni '70 del Seicento. Public enemy, riferito a chi è considerato un fastidio per la comunità, è documentato dal 1756. Public sector è attestato dal 1949, e Public funds (1713) si riferisce ai debiti finanziati di uno stato.

Public woman, che significa "prostituta", compare negli anni '80 del Cinquecento, con l'idea di "aperta all'uso di tutti". Per public house, vedi pub.

È un suffisso avverbiale comune che, partendo dagli aggettivi, forma avverbi che significano "in un modo denotato dall'aggettivo". In medio inglese si scriveva -li, mentre in antico inglese era -lice. Le sue origini risalgono al proto-germanico *-liko-, che ha dato vita anche a forme come -like in antico frisone, -liko in antico sassone, -lijk in olandese, -licho in antico alto tedesco, -lich in tedesco moderno, -liga in antico norreno e -leiko in gotico. Per ulteriori dettagli, si veda -ly (1). Questo suffisso è imparentato con lich ed è identico a like (aggettivo).

Weekley osserva come sia "curioso" che nelle lingue germaniche si utilizzi una parola che significa essenzialmente "corpo" per formare gli avverbi, mentre nelle lingue romanze si preferisca una che significa "mente" (come in francese constamment, derivato dal latino constanti mente). La forma moderna inglese è emersa verso la fine del medio inglese, probabilmente grazie all'influenza dell'antico norreno -liga.

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