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Significato di purist

purista; sostenitore della purezza; difensore della correttezza linguistica

Etimologia e Storia di purist

purist(n.)

"stickler for purity, colui che mira a o insiste su una purezza scrupolosa," 1706, da pure + -ist; sul modello del francese puriste (anni 1580). Inizialmente e in particolare riferito al linguaggio. Correlato: Puristic.

Voci correlate

Metà del XIII secolo, riferito all'oro, significa "non legato" e intorno al 1300 si evolve nel significato di "non mescolato, non adulterato; omogeneo." Viene usato anche per indicare "totale, completo, assoluto; nudo, semplice" e, in un contesto più specifico, "sessualmente puro, vergine, casto." Già alla fine del XII secolo compare come cognome, mentre in inglese antico esisteva purlamb, che significa "agnello senza difetti." La parola deriva dal francese antico pur, che significava "puro, semplice, assoluto, non legato" e, in senso figurato, "semplice, schietto, mero" (XII secolo). Questa, a sua volta, proviene dal latino purus, che indicava qualcosa di "pulito, chiaro; non mescolato; non adornato; casto, non contaminato."

Si ipotizza che la radice di questa parola risalga all'antica radice indoeuropea *peue-, che significava "purificare, pulire." Questa radice è alla base di termini latini come putus, che significa "chiaro, puro," e di parole sanscrite come pavate ("purifica, pulisce") e putah ("puro"). Altri esempi includono il medio irlandese ur, che significa "fresco, nuovo," e l'alto tedesco antico fowen, che significa "setacciare."

Questa nuova parola ha sostituito l'antico inglese hlutor. Il significato di "libero da corruzione morale" appare a metà del XIV secolo. In riferimento alle linee di sangue, l'uso è attestato dalla fine del XV secolo. In musica, l'accezione di "matematicamente perfetto" risale al 1872.

Dal 1803, in riferimento alla lingua, indica l'"esclusione di qualsiasi tipo di mescolanza," spesso con una connotazione negativa, come "affettazione scrupolosa di una rigidità nella purezza," derivante dal francese purisme (vedi purist + -ism). Come movimento artistico nella pittura e nella scultura, che rifiutava il cubismo per tornare alla rappresentazione dell'oggetto fisico, si affermò nel 1921, con la maiuscola P-.

Il -iste è un elemento che forma parole e significa "colui che fa o compie qualcosa". Viene anche usato per indicare l'adesione a una certa dottrina o usanza. Proviene dal francese -iste e dal latino -ista (che ha dato origine anche allo spagnolo, portoghese e italiano -ista). Risale al greco, dove si trovava la desinenza per i nomi agenti -istes, derivata da -is-, la parte finale dei verbi in -izein, unita al suffisso agenziale -tes.

Una variante è -ister (come in chorister, barrister), che proviene dall'antico francese -istre, creato per analogia errata con ministre. Un'altra variante, -ista, arriva dallo spagnolo ed è stata popolarizzata nell'inglese americano degli anni '70 grazie ai nomi dei movimenti rivoluzionari latino-americani.

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