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Significato di ringer

campanaro; persona che suona le campane; suonatore di campane

Etimologia e Storia di ringer

ringer(n.)

 «bell-ringer», ovvero «persona incaricata di suonare le campane di chiesa o di processione», è attestato all'inizio del XV secolo (circa 1200 come cognome). Si tratta di un sostantivo agente derivato dal verbo ring (v.1). Un testo risalente all'inizio del XIII secolo riporta belle ringestre, che significa «suora che suona la campana del convento».

Nell'ambito del gioco dei quoit (e per estensione, degli zoccoli), il termine indica «un lancio effettuato in modo da circondare il perno», ed è in uso dal 1863, sempre derivato da ring (v.2).

L'espressione be a dead ringer for, che significa «assomigliare molto a qualcuno», risale al 1891 e conserva ringer nel gergo delle corse di cavalli, dove indica «un cavallo veloce iscritto fraudolentemente a una corsa al posto di uno lento». Il verbo to ring in questo contesto è attestato dal 1812, probabilmente derivato dall'espressione britannica ring in, che significa «sostituire, scambiare», passando attraverso ring the changes, che indica «sostituire denaro falso con denaro buono». Questo gioco di parole si basa sul doppio significato di ring the changes, ovvero sia «eseguire la serie regolare di variazioni in una sequenza di campane» (1610 circa) sia «sostituire». Il significato di «esperto» è documentato dal 1918 nel gergo australiano, derivato dal precedente significato di «uomo che tosatura il maggior numero di pecore al giorno» (1871).

Voci correlate

[suonare una campana; emettere un suono risonante] Antico Inglese hringan "far suonare (una campana)"; anche "annunciare o celebrare con il suono delle campane," dal Proto-Germanico *khrengan (origine anche dell'Antico Norreno hringja, Svedese ringa, Olandese Medio ringen), probabilmente di origine imitativa. Correlati: Rang; rung.

Inizialmente un verbo debole, la flessione forte ha iniziato a diffondersi nell'Alto Medio Inglese per influenza di sing, ecc. Il significato intransitivo di "emettere un certo suono risonante quando colpito" è attestato intorno al 1200. Riferito ai luoghi, "risuonare, rimbombare," circa 1300. Per le orecchie o la testa, "avere un ronzio o un sibilo continuo in risposta all'esposizione a rumori," dalla fine del XIV secolo. In riferimento a un telefono, intransitivo, dal 1924; come "chiamare (qualcuno) al telefono" dal 1880, con up (avv.). Il verbo è stato molto usato in frasi legate al telefonare del XX secolo, come ring off "riattaccare," ring back "richiamare," ring in "segnalare per telefono."

Far ring down (o up) il sipario teatrale, "ordinare che venga abbassato" (o alzato) è attestato dal 1772, derivante dall'usanza di segnalare il comando suonando una campana; da qui, in senso generale, "portare a conclusione." Far ring up un acquisto su una cassa registratrice è attestato dal 1937, dal suono della campana che emette la macchina. Il significato specializzato, soprattutto in riferimento alle monete, "emettere un suono risonante quando colpito come indicazione di autenticità o purezza," è attestato intorno al 1600, con uso trasferito (come in ring hollow) negli anni 1610. Per ring a bell "risvegliare un ricordo," vedi bell (n.).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of ringer

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