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Significato di sing

cantare; intonare; eseguire una canzone

Etimologia e Storia di sing

sing(v.)

Il Medio Inglese singen deriva dall'Antico Inglese singan, che significa "cantare, intonare," specialmente in segno di gioia o allegria; può anche essere interpretato come "celebrare, o raccontare in canto" (è un verbo forte di classe III; il passato è sang e il participio passato sungen). Risale al Proto-Germanico *sengwan, che ha dato origine anche all'Antico Sassone singan, all'Antico Frisone sionga, al Medio Olandese singhen, all'Olandese zingen, all'Antico Alto Tedesco singan, al Tedesco singen, al Gotico siggwan, all'Antico Norreno syngva e allo Svedese sjunga. La radice indoeuropea da cui deriva è *sengwh-, che significa "cantare, recitare un'invocazione." In epoca tardiva dell'Antico Inglese, il termine è stato usato anche per riferirsi al canto degli uccelli e dei lupi, e talvolta nel Medio Inglese indicava anche "suonare uno strumento musicale."

Non sembrano esserci forme correlate in altre lingue, a meno che non si possa collegare al Greco omphe, che significa "voce" (soprattutto quella di una divinità), "oracolo;" e al Gallese dehongli, che significa "spiegare, interpretare." La radice tipica indoeuropea per "cantare" è rappresentata dal Latino canere (vedi chant (v.)). Altre parole che significano "cantare" derivano da radici che significano "gridare, urlare," ma in Irlandese gaibim significa letteralmente "prendere, afferrare," con un'evoluzione semantica che passa per "prendere" una melodia o un canto.

Il significato di "esprimere con entusiasmo" (riguardo a lodi, ecc.) si sviluppa negli anni '60 del 1500. Il significato gergale criminale di "confessare alle autorità" è attestato già negli anni '10 del 1600, ma l'uso moderno è probabilmente una formazione recente dei primi anni del 1900. L'espressione sing for one's supper, che implica mancanza di fondi, risale al 1745.

Every child should be taught, from its youth, to govern its voice discreetly and dexterously, as it does its hands ; and not to be able to sing should be more disgraceful than not being able to read or write. For it is quite possible to lead a virtuous and happy life without books, or ink ; but not without wishing to sing, when we are happy ; nor without meeting with continual occasions when our song, if right, would be a kind service to others. [Ruskin, "Rock Honeycomb"]
Ogni bambino dovrebbe essere insegnato, fin dalla giovane età, a controllare la propria voce con discrezione e abilità, proprio come fa con le mani; e non saper cantare dovrebbe essere considerato più vergognoso che non saper leggere o scrivere. Perché è del tutto possibile condurre una vita virtuosa e felice senza libri o inchiostro; ma non senza il desiderio di cantare, quando siamo felici; né senza incontrare occasioni in cui il nostro canto, se appropriato, sarebbe un servizio gentile per gli altri. [Ruskin, "Rock Honeycomb"]

sing(n.)

"un atto di cantare, un intrattenimento di canti," specialmente collettivo, 1850, da sing (v.).

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine significava "cantare" ed era derivato dall'antico francese chanter, che si traduceva appunto come "cantare, celebrare" (già nel XII secolo). Le sue radici affondano nel latino cantare, che significa anch'esso "cantare". Questo termine latino era originariamente una forma frequentativa di canere, che significa "cantare" e che alla fine ha ceduto il passo a cantare. Tutto ciò si ricollega alla radice protoindoeuropea *kan-, che significa "cantare".

Con il passare del tempo, la sfumatura frequentativa del termine si è persa nel latino, e quando il francese ha cominciato a prendere forma, cantare aveva già completamente soppiantato canere. Nel contesto ecclesiastico, il significato di "cantare durante il servizio religioso, in uno stile che si colloca tra il canto e la recitazione" è attestato già negli anni '80 del Cinquecento. Termini correlati includono Chanted e chanting.

[suonare una campana; emettere un suono risonante] Antico Inglese hringan "far suonare (una campana)"; anche "annunciare o celebrare con il suono delle campane," dal Proto-Germanico *khrengan (origine anche dell'Antico Norreno hringja, Svedese ringa, Olandese Medio ringen), probabilmente di origine imitativa. Correlati: Rang; rung.

Inizialmente un verbo debole, la flessione forte ha iniziato a diffondersi nell'Alto Medio Inglese per influenza di sing, ecc. Il significato intransitivo di "emettere un certo suono risonante quando colpito" è attestato intorno al 1200. Riferito ai luoghi, "risuonare, rimbombare," circa 1300. Per le orecchie o la testa, "avere un ronzio o un sibilo continuo in risposta all'esposizione a rumori," dalla fine del XIV secolo. In riferimento a un telefono, intransitivo, dal 1924; come "chiamare (qualcuno) al telefono" dal 1880, con up (avv.). Il verbo è stato molto usato in frasi legate al telefonare del XX secolo, come ring off "riattaccare," ring back "richiamare," ring in "segnalare per telefono."

Far ring down (o up) il sipario teatrale, "ordinare che venga abbassato" (o alzato) è attestato dal 1772, derivante dall'usanza di segnalare il comando suonando una campana; da qui, in senso generale, "portare a conclusione." Far ring up un acquisto su una cassa registratrice è attestato dal 1937, dal suono della campana che emette la macchina. Il significato specializzato, soprattutto in riferimento alle monete, "emettere un suono risonante quando colpito come indicazione di autenticità o purezza," è attestato intorno al 1600, con uso trasferito (come in ring hollow) negli anni 1610. Per ring a bell "risvegliare un ricordo," vedi bell (n.).

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Tendenze di " sing "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sing

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