Il termine medio inglese tide significa "tempo, stagione; intervallo ricorrente, periodo di tempo," in particolare in relazione a uno scopo specifico o a un processo naturale. Deriva dall'inglese antico tīd, che indicava un "punto o porzione di tempo, tempo dovuto, periodo, stagione; giorno di festa, ora canonica." La sua origine risale al proto-germanico *tīdi-, che significava "divisione del tempo" ed è alla base anche dell'antico sassone tid, dell'olandese tijd, dell'antico alto tedesco zit e del tedesco Zeit, tutti tradotti come "tempo." Secondo Watkins, la radice è riconducibile al proto-indoeuropeo *di-ti-, che significa "divisione, divisione del tempo," una forma suffissata della radice *da-, che significa "dividere."
Le accezioni legate al "tempo" in inglese sono per lo più arcaiche. Si possono confrontare con tidings, betide, tidy (aggettivo), e anche con l'inglese medio anytide ("in qualsiasi momento") e tideful ("stagionale, opportuno, tempestivo, adeguato," circa 1300). In inglese antico, uhtan-tid indicava le prime ore del mattino, il periodo che precede l'alba (con uhte che significa "alba"). Tide-song era il servizio divino caratteristico di un'ora canonica.
Nell'accoppiamento allitterativo di time e tide (inizio del XIII secolo), i due termini erano sinonimi, originariamente usati per indicare "in ogni occasione" o "come giustificato." Nares osserva che i puritani preferivano -tide nei nomi delle festività rispetto a -mas.
I significati moderni principali, "tempo della marea" (circa 1300) e "innalzamento e abbassamento del mare, flusso della corrente di marea" (metà del XIV secolo), probabilmente derivano dall'idea di "tempo fisso" (si confronti con l'inglese antico morgentid "alba," l'inglese medio dai-tide "giorno"), specificamente "tempo di alta marea." Questa evoluzione potrebbe essere nativa o derivata dal medio basso tedesco getide (si confronti con il medio olandese tijd, l'olandese tij e il tedesco Gezeiten, che significano "marea, marea del mare"). L'uso figurato si diffonde verso la fine del XIV secolo.
In inglese antico sembra non ci fosse una parola specifica per questo concetto, e si usavano flod e ebba per riferirsi all'innalzamento e all'abbassamento delle maree. Il termine heahtid ("alta marea") significava "festa, giorno di celebrazione."
Tide-mark ("limite dell'abbassamento o innalzamento di una marea") appare nel 1753; tide-pool, una pozzetta lasciata dal ritiro del mare, è documentato nel 1849. Tide-table, che mostra gli orari delle maree giornaliere, risale agli anni '90 del XVI secolo.