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Etimologia e Storia di unitive

unitive(adj.)

"conducente all'unione o alla unificazione, avente la proprietà o l'effetto di unire," inizio del 15° secolo, unitif, dal francese antico unitif, dal latino tardo unitivus, dal participio passato di unire "unire, fare uno" (vedi unity).

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine unite si riferiva allo "stato o alla proprietà di essere uno." Proveniva dall'anglo-francese unite e dall'antico francese unite, che significava "unicità, unità" (circa 1200). La radice latina è unitatem (al nominativo unitas), che esprimeva concetti come "unità, uguaglianza, accordo," e derivava da unus, che significa "uno" (dalla radice PIE *oi-no-, che significa "uno, unico").

Inizialmente, il termine era usato in ambito teologico, per riferirsi alle persone della Trinità. L'uso più generale si è diffuso verso la fine del XIV secolo, assumendo il significato di "indivisibilità, combinazione armoniosa di parti." Già negli anni '80 del 1500, era attestato come "una cosa separata e singola." Nel campo delle arti, il concetto di the unities—riferito ai tre principi (tempo, luogo, azione) che devono essere rispettati nelle opere letterarie e nel dramma—emerse negli anni '60 del 1600.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of unitive

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