"nonsense," 1900, abbreviazione di bunkum, trascrizione fonetica di Buncombe, una contea della Carolina del Nord. La storia più comune sul suo origine, attestata dal 1841, è questa: alla fine delle lunghe discussioni per la concessione dello stato al Missouri nel Congresso degli Stati Uniti, si dice che il 25 febbraio 1820 il deputato della Carolina del Nord Felix Walker (1753-1828) iniziasse quello che prometteva di essere un "discorso lungo, noioso e irrilevante," e resistette alle pressioni per accorciarlo dicendo che era obbligato a dire qualcosa che potesse apparire sui giornali nel suo distretto di origine e dimostrare che stava lavorando. "Non parlerò alla Camera," confessò, "ma a Buncombe." Così Bunkum è diventato lo slang dell'inglese americano per "nonsense" dal 1841 (è attestato dal 1838 come termine generico per "il distretto di origine di un deputato statunitense").
MR. WALKER, of North Carolina, rose then to address the Committee on the question [of Missouri statehood]; but the question was called for so clamorously and so perseveringly that Mr. W. could proceed no farther than to move that the committee rise. [Annals of Congress, House of Representatives, 16th Congress, 1st Session, p. 1539]
IL SIGNOR WALKER, della Carolina del Nord, si alzò allora per rivolgersi al Comitato sulla questione [dello stato del Missouri]; ma la questione fu richiesta con tale clamore e perseveranza che il signor W. poté procedere solo a proporre che il comitato si alzasse. [Annali del Congresso, Camera dei Rappresentanti, 16° Congresso, 1ª Sessione, p. 1539]
"Well, when a critter talks for talk sake, jist to have a speech in the paper to send to home, and not for any other airthly puppus but electioneering, our folks call it Bunkum." [Thomas Chandler Haliburton, "Sam Slick in England," 1858]
"Beh, quando un tizio parla solo per il gusto di farlo, giusto per avere un discorso sul giornale da mandare a casa, e non per nessun altro scopo terreno se non per la campagna elettorale, noi lo chiamiamo Bunkum." [Thomas Chandler Haliburton, "Sam Slick in England," 1858]