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Significato di bunk

cuccetta; sciocchezze; dormire in una cuccetta

Etimologia e Storia di bunk

bunk(n.1)

Nel 1758, il termine indicava un "posto letto in una nave," in seguito usato anche per i vagoni ferroviari e simili. Probabilmente è una forma abbreviata di bunker (sostantivo), usata nel senso di "sedile." Bunk-bed (sostantivo) è attestato già nel 1869.

bunk(n.2)

"nonsense," 1900, abbreviazione di bunkum, trascrizione fonetica di Buncombe, una contea della Carolina del Nord. La storia più comune sul suo origine, attestata dal 1841, è questa: alla fine delle lunghe discussioni per la concessione dello stato al Missouri nel Congresso degli Stati Uniti, si dice che il 25 febbraio 1820 il deputato della Carolina del Nord Felix Walker (1753-1828) iniziasse quello che prometteva di essere un "discorso lungo, noioso e irrilevante," e resistette alle pressioni per accorciarlo dicendo che era obbligato a dire qualcosa che potesse apparire sui giornali nel suo distretto di origine e dimostrare che stava lavorando. "Non parlerò alla Camera," confessò, "ma a Buncombe." Così Bunkum è diventato lo slang dell'inglese americano per "nonsense" dal 1841 (è attestato dal 1838 come termine generico per "il distretto di origine di un deputato statunitense").

MR. WALKER, of North Carolina, rose then to address the Committee on the question [of Missouri statehood]; but the question was called for so clamorously and so perseveringly that Mr. W. could proceed no farther than to move that the committee rise. [Annals of Congress, House of Representatives, 16th Congress, 1st Session, p. 1539]
IL SIGNOR WALKER, della Carolina del Nord, si alzò allora per rivolgersi al Comitato sulla questione [dello stato del Missouri]; ma la questione fu richiesta con tale clamore e perseveranza che il signor W. poté procedere solo a proporre che il comitato si alzasse. [Annali del Congresso, Camera dei Rappresentanti, 16° Congresso, 1ª Sessione, p. 1539]
"Well, when a critter talks for talk sake, jist to have a speech in the paper to send to home, and not for any other airthly puppus but electioneering, our folks call it Bunkum." [Thomas Chandler Haliburton, "Sam Slick in England," 1858]
"Beh, quando un tizio parla solo per il gusto di farlo, giusto per avere un discorso sul giornale da mandare a casa, e non per nessun altro scopo terreno se non per la campagna elettorale, noi lo chiamiamo Bunkum." [Thomas Chandler Haliburton, "Sam Slick in England," 1858]

bunk(v.)

"dormire in un letto a castello," dal 1840, originariamente in ambito nautico, derivato da bunk (n.1). Da qui il significato di "occupare un letto." Correlati: Bunked; bunking.

Voci correlate

Vedi bunk (n.2). La contea della Carolina del Nord prende il nome da Edward Buncombe (1742–1778), leader rivoluzionario della Carolina del Nord e colonnello dell'esercito americano.

Nel 1758, originario della Scozia, il termine indicava un "sedile, panchina," e la sua origine è incerta. Potrebbe essere una variante di banker, che significa "panchina" (anni 1670; vedi bank (n.2)), oppure potrebbe derivare da una fonte scandinava, come l'antico svedese bunke, che si riferisce a " tavole usate per proteggere il carico di una nave." Il significato di "recipiente per il carbone a bordo di una nave" risale al 1839. Riguardo ai buchi di sabbia sui campi da golf, il termine è stato usato già nel 1824, estendendo il senso originale di "sedile di terra" (1805). L'interpretazione come "fortificazione scavata" è probabilmente emersa durante la Prima Guerra Mondiale.

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Tendenze di " bunk "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of bunk

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