La parola "receptacle, box, that which encloses or contains" risale ai primi anni del 1400, proveniente dall'anglo-francese e dall'antico francese casse (che in antico francese era chasse, ovvero "case, reliquary"; in francese moderno si dice châsse). La radice latina è capsa, che significa "box, repository" (soprattutto per i libri), derivante da capere, che vuol dire "to take, hold" e affonda le sue origini nella radice proto-indoeuropea *kap-, che significa "to grasp".
Il significato di "outer protective covering" emerge verso la fine del 1400. A partire dagli anni '60 del 1600, viene usato anche nel senso di "frame" (come in staircase, casement). In ambito militare, il termine si diffonde negli anni '60 del 1600, grazie a case-shot, che indica "small projectiles put in cases" (piccole pallottole inserite in contenitori), un'espressione coniata negli anni '20 del 1600. La sua applicazione nel mondo della stampa (documentata per la prima volta negli anni '80 del 1500) si riferisce ai due vassoi di legno poco profondi in cui i compositori ripongono i caratteri tipografici, organizzati in scomparti per un accesso rapido. Questo ha portato all'uso di upper-case per le lettere maiuscole (introdotto nel 1862), così chiamato per la sua posizione elevata sul tavolo inclinato del compositore, e lower-case per le lettere minuscole.
The cases, or receptacles, for the type, which are always in pairs, and termed the 'upper' and the 'lower,' are formed of two oblong wooden frames, divided into compartments or boxes of different dimensions, the upper case containing ninety-eight and the lower fifty-four. In the upper case are placed the capital, small capital, and accented letters, also figures, signs for reference to notes &c.; in the lower case the ordinary running letter, points for punctuation, spaces for separating the words, and quadrats for filling up the short lines. [The Literary Gazette, Jan. 29, 1859]
I "cases", o contenitori, per i caratteri tipografici, che sono sempre in coppia e chiamati 'upper' e 'lower', sono costituiti da due telai di legno oblunghi, suddivisi in scomparti o scatole di diverse dimensioni. Il 'upper case' ne contiene novantotto e il 'lower case' cinquantaquattro. Nel 'upper case' si trovano le lettere maiuscole, le minuscole e quelle accentate, oltre ai numeri e ai segni per le note; nel 'lower case' ci sono le lettere comuni, i segni di punteggiatura, gli spazi per separare le parole e i quadrati per riempire le righe corte. [The Literary Gazette, 29 gennaio 1859]