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Significato di communism

sistema sociale basato sulla proprietà collettiva; ideologia politica che promuove l'uguaglianza sociale; movimento per la creazione di una società senza classi

Etimologia e Storia di communism

communism(n.)

Nel 1843, il termine "comunismo" si riferiva a un "sistema sociale basato sulla proprietà collettiva." Proveniva dal francese communisme (circa 1840), che a sua volta derivava da commun (in antico francese comun, significante "comune, generale, libero, aperto, pubblico;" vedi common (aggettivo)) + -isme (consulta -ism).

Inizialmente, il termine descriveva una teoria sociale. Tuttavia, a partire dal 1850, è diventato il nome di una teoria politica ed economica che proponeva l'abolizione del diritto di proprietà privata, in particolare dei mezzi di produzione e distribuzione, e mirava a rovesciare il capitalismo attraverso rivoluzioni. Questa accezione è attestata nel "Manifesto del Partito Comunista" di Marx ed Engels, dove è una traduzione del tedesco Kommunismus (anch'esso derivato dal francese). Si può confrontare con communist.

Entro il 1919 e fino a metà del XX secolo, il termine era diventato un'espressione generica di disprezzo per i rivoluzionari, suggerendo una criminalità antisociale senza considerare la loro teoria politica.

Each [i.e. socialism, communism, anarchism] stands for a state of things, or a striving after it, that differs much from that which we know; & for many of us, especially those who are comfortably at home in the world as it is, they have consequently come to be the positive, comparative, & superlative, distinguished not in kind but in degree only, of the terms of abuse applicable to those who would disturb our peace. [Fowler]
Ognuno di essi [cioè socialismo, comunismo, anarchismo] rappresenta uno stato delle cose, o un'aspirazione verso di esso, che differisce notevolmente da quello che conosciamo; e per molti di noi, specialmente per coloro che si sentono a proprio agio nel mondo così com'è, sono quindi diventati i termini positivi, comparativi e superlativi, distinti non per tipo ma solo per grado, degli insulti applicabili a chiunque voglia turbare la nostra pace. [Fowler]

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine si riferiva a qualcosa che apparteneva a tutti, usato o posseduto in comune, con un carattere generale e pubblico. Proveniva dal francese antico comun, che significava "comune, generale, libero, aperto, pubblico" (nono secolo, in francese moderno commun). La radice latina era communis, che indicava qualcosa di condiviso da tutti o molti, non specifico, familiare e non pretensioso. Questo termine deriva da un composto ricostruito della lingua proto-indoeuropea (PIE) *ko-moin-i-, che significava "tenuto in comune". Era un aggettivo composto formato da *ko-, che significava "insieme", e *moi-n-, una forma suffissata della radice *mei- (1), che indicava "cambiare, andare, muoversi". Quindi, il significato letterale era "condiviso da tutti".

Il secondo elemento del composto ha anche dato origine al latino munia, che significava "doveri, funzioni pubbliche", legate all'ufficio o al servizio. Potrebbe essere stato rinforzato in francese antico dalla forma germanica della PIE *ko-moin-i- (si veda il tedesco gemein e l'inglese antico gemne, che significano "comune, pubblico, generale, universale"). Questo si è poi diffuso nel francese attraverso il franco.

Dal circa 1300, il termine è stato usato in modo dispregiativo per riferirsi a donne e criminali. Il significato di "appartenente o derivante in egual misura da due o più" è emerso intorno al 1400. Quello di "abituale, non eccezionale, di frequente occorrenza" è attestato dalla fine del XIV secolo. L'accezione di "non distinto, appartenente alla massa generale" risale anch'essa al circa 1400; per gli oggetti, il significato di "ordinario, non eccellente" si è sviluppato alla fine del XIV secolo.

Common pleas risale al XIII secolo, derivando dall'anglo-francese communs plets, e indicava i procedimenti civili tra soggetti privati, in contrapposizione ai casi di giustizia penale. Common prayer si riferisce alle preghiere pubbliche, recitate in unità con altri fedeli, in contrasto con quelle private. Common stock è attestato dal 1888. Common good (fine del XIV secolo) traduceva il latino bonum publicum, che significava "il bene comune". Il termine common room per indicare una sala comune accessibile a tutti i membri di un collegio risale agli anni '60 del Seicento. 

Nel 1841, il termine viene utilizzato sia come sostantivo che come aggettivo, derivando dal francese communiste, a sua volta composto da commun (in antico francese comun, che significa "comune, generale, libero, aperto, pubblico"; vedi common (aggettivo)) + -iste (consulta -ist). La prima attestazione scritta è di John Goodwin Barmby (1820-1881), un socialista utopico britannico che nel 1841 fondò la London Communist Propaganda Society. Il significato principale moderno, ovvero "un oppositore del capitalismo o un sostenitore del socialismo rivoluzionario", si afferma dopo la pubblicazione del Manifesto Comunista ("Manifest der Kommunistischen Partei") nel 1848.

All communists without exception propose that the people as a whole, or some particular division of the people, as a village or commune, should own all the means of production--land, houses, factories, railroads, canals, etc.; that production should be carried on in common; and that officers, selected in one way or another, should distribute among the inhabitants the fruits of their labor. [Richard T. Ely, "French and German Socialism in Modern Times," New York, 1883] 
Tutti i comunisti, senza eccezione, propongono che il popolo nel suo insieme, o una particolare suddivisione di esso, come un villaggio o una comune, debba possedere tutti i mezzi di produzione—terre, case, fabbriche, ferrovie, canali, ecc.; che la produzione debba avvenire in comune; e che funzionari, scelti in un modo o nell'altro, distribuiscano tra gli abitanti i frutti del loro lavoro. [Richard T. Ely, "French and German Socialism in Modern Times," New York, 1883] 

 La forma abbreviata Commie è attestata dal 1939. Il Century Dictionary (1900) riconosce solo il sostantivo; come aggettivo è presente solo communistic (1850), che significa "relativo ai comunisti o al comunismo." 

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Tendenze di " communism "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of communism

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