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Significato di common

comune; condiviso; generale

Etimologia e Storia di common

common(adj.)

Intorno al 1300, il termine si riferiva a qualcosa che apparteneva a tutti, usato o posseduto in comune, con un carattere generale e pubblico. Proveniva dal francese antico comun, che significava "comune, generale, libero, aperto, pubblico" (nono secolo, in francese moderno commun). La radice latina era communis, che indicava qualcosa di condiviso da tutti o molti, non specifico, familiare e non pretensioso. Questo termine deriva da un composto ricostruito della lingua proto-indoeuropea (PIE) *ko-moin-i-, che significava "tenuto in comune". Era un aggettivo composto formato da *ko-, che significava "insieme", e *moi-n-, una forma suffissata della radice *mei- (1), che indicava "cambiare, andare, muoversi". Quindi, il significato letterale era "condiviso da tutti".

Il secondo elemento del composto ha anche dato origine al latino munia, che significava "doveri, funzioni pubbliche", legate all'ufficio o al servizio. Potrebbe essere stato rinforzato in francese antico dalla forma germanica della PIE *ko-moin-i- (si veda il tedesco gemein e l'inglese antico gemne, che significano "comune, pubblico, generale, universale"). Questo si è poi diffuso nel francese attraverso il franco.

Dal circa 1300, il termine è stato usato in modo dispregiativo per riferirsi a donne e criminali. Il significato di "appartenente o derivante in egual misura da due o più" è emerso intorno al 1400. Quello di "abituale, non eccezionale, di frequente occorrenza" è attestato dalla fine del XIV secolo. L'accezione di "non distinto, appartenente alla massa generale" risale anch'essa al circa 1400; per gli oggetti, il significato di "ordinario, non eccellente" si è sviluppato alla fine del XIV secolo.

Common pleas risale al XIII secolo, derivando dall'anglo-francese communs plets, e indicava i procedimenti civili tra soggetti privati, in contrapposizione ai casi di giustizia penale. Common prayer si riferisce alle preghiere pubbliche, recitate in unità con altri fedeli, in contrasto con quelle private. Common stock è attestato dal 1888. Common good (fine del XIV secolo) traduceva il latino bonum publicum, che significava "il bene comune". Il termine common room per indicare una sala comune accessibile a tutti i membri di un collegio risale agli anni '60 del Seicento. 

common

common(n.)

Intorno al 1300, il termine indicava "un'associazione o una confraternita"; all'inizio del XIV secolo, si riferiva a "persone di una comunità o di una città, liberi cittadini"; alla fine del XV secolo, significava "terreno posseduto in comune". Derivava dal francese antico commune e dal latino medievale communia, e in parte anche da common (aggettivo). È utile confrontarlo con commons. In latino, communis significava "comune, generale" (aggettivo) e veniva usato anche come sostantivo per indicare "proprietà comune, stato, comunità".

common

Voci correlate

Metà del XIV secolo, il termine si riferisce a "la gente nel suo insieme", in particolare "la gente comune, distinta dai governanti, dalla nobiltà e dal clero; i liberi cittadini d'Inghilterra rappresentati in Parlamento" (fine del XIV secolo), derivato da common (sostantivo). Il significato di "la camera bassa del Parlamento, composta da comuni eletti dal popolo come loro rappresentanti" risale all'inizio del XV secolo. House of Commons appare negli anni '20 del Seicento. L'accezione di "disposizioni per una comunità o un'azienda" è attestata dalla metà del XIV secolo.

"intendere, avere in mente;" inglese medio mēnen, dall'inglese antico mænan "intendere (di fare qualcosa), pianificare; indicare (un certo oggetto) o trasmettere (un certo significato) usando una parola," dal proto-germanico occidentale *menjojanan (origine anche dell'antico frisone mena "significare," dell'antico sassone menian "intendere, significare, far sapere," dell'olandese menen, del tedesco meinen "pensare, supporre, essere dell'opinione"), dal proto-indoeuropeo *meino- "opinione, intento" (origine anche dell'antico slavo ecclesiastico meniti "pensare, avere un'opinione," dell'antico irlandese mian "desiderio, volontà," del gallese mwyn "piacere"), forse (Watkins) dalla radice *men- (1) "pensare."

Dal tardo XIV secolo usato per indicare "avere intenzioni di un certo tipo" (come in mean well). Riferito a una persona o a una cosa, nel senso di "avere un certo valore, contare (per qualcuno)," attestato nel 1888. La domanda colloquiale you know what I mean? è attestata dal 1834.

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Tendenze di " common "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of common

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