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Significato di dead end

vicolo cieco; situazione senza uscita; percorso che non porta a nulla

Etimologia e Storia di dead end

dead end(n.)

"chiusura di un passaggio," 1851 in riferimento a tubi di drenaggio, 1874 per linee ferroviarie; entro il 1886 per strade; derivato da dead (agg.) + end (sost.). L'uso figurato, "corso d'azione che non porta a nulla," risale al 1914. Come aggettivo nel senso figurato appare nel 1917; come verbo nel 1921. Correlati: Dead-ended; dead-ending; deadender (dal 1996).

Voci correlate

Il termine medio inglese ded deriva dall'antico inglese dead, che significa "cessato di vivere" e, in un contesto più figurato, "torpido, apatico." Riferito all'acqua, indicava "ferma, stagnante." La sua origine risale al proto-germanico *daudaz, che ha dato vita a parole simili in diverse lingue germaniche, come l'antico sassone dod, il danese død, lo svedese död, l'antico frisone dad, il medio olandese doot, l'olandese dood, l'antico alto tedesco tot, il tedesco moderno tot, l'antico norreno dauðr e il gotico dauþs, tutti con il significato di "morto." Si tratta di un aggettivo derivato dal participio passato *dau-, che potrebbe risalire alla radice indoeuropea *dheu- (3), che significa "morire" (vedi die (v.)).

Il significato di "insensibile, privo di percezione" si afferma già nel XIII secolo. Riferito a luoghi, assume il significato di "inattivo, noioso" a partire dagli anni '80 del '500. Per descrivere suoni "smorzati" si utilizza a partire dagli anni '20 del '500. Nel XVI secolo inizia a essere usato per indicare "completamente, assolutamente, del tutto" (come in dead drunk, anni '90 del '500). Negli anni '90 dello stesso secolo viene impiegato anche per esprimere "molto certo, sicuro, infallibile" e, dal 1881, assume il significato di "diretto, schietto." L'espressione Dead heat, che indica una corsa in cui più di un concorrente taglia il traguardo contemporaneamente, risale al 1796. Il dead-nettle (circa 1400) somiglia all'ortica ma non punge.

L'espressione Dead on appare nel 1889, originariamente nel contesto della mira. Dead duck, che significa "persona sconfitta o prossima alla sconfitta, persona inutile," compare nel 1844, inizialmente nel linguaggio politico statunitense. Il termine Dead letter risale al 1703 e viene usato sia per indicare leggi prive di efficacia sia per riferirsi a corrispondenza non consegnata. Dead soldier, che indica "bottiglia di liquore vuota," appare nel 1913; l'immagine è però più antica, come dimostra l'espressione dead men, che significa "bottiglie vuote a un banchetto," risalente circa al 1700. Dead man's hand nel poker, che indica "coppia di assi e coppia di otto," sarebbe la mano che Wild Bill Hickock aveva in mano quando Jack McCall lo uccise nel 1876. L'espressione not be (seen/found/caught) dead, che significa "non avere nulla a che fare con," compare nel 1915.

In antico inglese, ende significava "fine, conclusione, confine, distretto, specie, classe." Derivava dal proto-germanico *andiaz, che è all'origine anche delle parole in antico frisone enda, antico olandese ende, olandese einde, antico norreno endir (tutte con il significato di "fine"). In antico alto tedesco, la parola enti si traduceva come "cima, fronte, fine," mentre in tedesco moderno è Ende, e in gotico si usava andeis per indicare "fine." Inizialmente, il termine si riferiva a "lato opposto" ed era legato all'idea di confine, provenendo dalla radice indoeuropea *antjo, che significava "fine, confine." Questa radice, *ant-, si traduceva come "fronte, fronte della testa," e da essa derivavano parole che indicavano "davanti a" o "prima di."

Worldly wealth he cared not for, desiring onely to make both ends meet. [Thomas Fuller, "The History of the Worthies of England," 1662]
Non gli importava della ricchezza terrena, desiderava solo riuscire a far quadrare i conti. [Thomas Fuller, "The History of the Worthies of England," 1662]

Il significato originale di "parte più esterna" è ormai obsoleto, tranne che nell'espressione ends of the earth. In antico inglese, si trovava anche il senso di "distruzione, morte." L'uso per indicare una "divisione o quartiere di una città" risale anch'esso all'antico inglese. L'espressione The end, usata per indicare "l'ultima goccia, il limite" in un contesto dispregiativo, è documentata dal 1929. Nelle compagnie di menestrelli, il end-man era uno dei due che si trovavano agli estremi del semicerchio di artisti, e si occupava di raccontare storie divertenti e fare battute con il middle-man. Nel football americano, il termine end zone è attestato dal 1909, mentre l'uso di end per indicare "il lato del campo occupato da una squadra" risale al 1851. La locuzione end-run è documentata nel football americano dal 1893 e, a partire dal 1940, è stata estesa anche alle tattiche militari. L'espressione End time, riferita alla fine del mondo, è comparsa nel 1917. L'uso di end it all per indicare "commettere suicidio" è attestato dal 1911. Infine, l'espressione Be-all and end-all è stata coniata da Shakespeare in "Macbeth" (I.vii.5).

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    Tendenze di " dead end "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of dead end

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