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Significato di newsboy

ragazzo che vende giornali; ragazzo che consegna giornali

Etimologia e Storia di newsboy

newsboy(n.)

anche news-boy, "ragazzo che vende giornali per strada o li consegna a domicilio," 1764, da news (sostantivo) + boy.

Voci correlate

Metà del XIII secolo, boie indicava un "servitore, contadino, furfante" (generalmente giovane e maschio); intorno al 1300, il significato si era evoluto in "scapestrato, ruffiano, furfante, ragazzino," e a metà del XIV secolo veniva usato per designare un "bambino maschio prima della pubertà" (probabilmente esteso dal significato di "ragazzino"). L'origine della parola è sconosciuta.

Potrebbe derivare dall'antico francese embuie, che significa "uno incatenato," dal latino volgare *imboiare, a sua volta dal latino boia ("ferro da legare, giogo, collare di cuoio"), e risalirebbe al greco boeiai dorai ("pelli di bue"). (In molte lingue indoeuropee, le parole per "ragazzo" fungono anche da termini per "servitore" o "assistente" — si pensi all'italiano ragazzo, al francese garçon, al greco pais, all'inglese medio knave, e allo slavo ecclesiastico otroku — e spesso è difficile stabilire quale significato sia nato per primo.)

Tuttavia, sembra anche identico all'estremo frisone boi, che significa "giovane gentiluomo," e forse al fiammingo boef ("furfante"), dal medio fiammingo boeve, probabilmente dal basso tedesco buobe. Questo suggerisce una relazione graduale con babe. Un'altra ipotesi:

In Old English, only the proper name Boia has been recorded. ME boi meant 'churl, servant' and (rarely) 'devil.' In texts, the meaning 'male child' does not antedate 1400. ModE boy looks like a semantic blend of an onomatopoeic word for an evil spirit ( *boi) and a baby word for 'brother' ( *bo). [Liberman] 
Nell'antico inglese, è stato registrato solo il nome proprio Boia. Nel medio inglese boi significava 'villano, servitore' e (raramente) 'diavolo.' Nei testi, il significato 'bambino maschio' non appare prima del 1400. Il moderno inglese boy sembra essere una fusione semantica tra una parola onomatopeica per uno spirito maligno (*boi) e un termine infantile per 'fratello' (*bo). [Liberman] 

In inglese medio, veniva usato in modo dispregiativo per i giovani uomini, ma anche in contesti familiari o sprezzanti per indicare delinquenti o membri delle forze armate. In alcune aree locali, poteva semplicemente significare "uomo," senza riferimento all'età (l'Oxford English Dictionary segnala usi in Cornovaglia, Irlanda e nelle regioni più remote degli Stati Uniti). Il significato di "schiavo maschio di colore o servitore personale asiatico di qualsiasi età" è attestato a partire dal 1600 circa.

La forma estesa boyo è documentata dal 1870. L'esclamazione enfatica oh, boy risale al 1917. L'espressione Boy-meets-girl, che indica "tipico di un romanzo convenzionale," è del 1945; la frase stessa è datata 1934 come formula drammatica. Boy-crazy, che significa "desideroso di socializzare con i maschi," appare nel 1923.

A noticable number of the modern words for 'boy', 'girl', and 'child' were originally colloquial nicknames, derogatory or whimsical, in part endearing, and finally commonplace. These, as is natural, are of the most diverse, and in part obscure, origin. [Buck]
Un numero notevole di parole moderne per 'ragazzo,' 'ragazza,' e 'bambino' erano originariamente soprannomi colloquiali, a volte dispregiativi o fantasiosi, in parte affettuosi, e alla fine sono diventati comuni. Questi, come è naturale, hanno origini molto diverse e in parte oscure. [Buck]

Verso la fine del XIV secolo, il termine indicava "cose nuove," ed era il plurale di new (sostantivo), che significa "cosa nuova" (vedi new (aggettivo)). L'ispirazione veniva dal francese nouvelles, usato nelle traduzioni bibliche per rendere il latino medievale nova (plurale neutro), che significa "notizie," letteralmente "cose nuove."

In inglese, il termine è stato interpretato come singolare almeno a partire dagli anni '60 del XVI secolo, anche se a volte è stato considerato plurale fino al XIX secolo. Questa costruzione strana e incerta potrebbe spiegare l'assurda etimologia popolare che lo descrive come un'abbreviazione di north east south west, come se significasse "informazioni da tutte le direzioni." Questa spiegazione è attestata dal 1640, ma inizialmente, e fino al XVIII secolo, era usata principalmente nei libri comici.

Il significato di "notizie, informazioni su eventi recenti" risale all'inizio del XV secolo. Quello di "programma radiofonico o televisivo che presenta eventi correnti" è del 1923. L'espressione Bad news nel senso esteso di "persona o situazione sgradevole" appare nel 1926. L'espressione no news, good news può essere rintracciata negli anni '40 del Seicento. L'espressione news to me, che significa "qualcosa che non sapevo," risale al 1889.

News-agent, che indica "persona che si occupa di giornali," è attestato dal 1817. News-hound, che significa "giornalista," è documentato nel 1908. L'ufficio stampa di un giornale, news desk, risale al 1840. News-monger, che descrive "una persona che trascorre molto tempo a sentire e raccontare notizie," è attestato negli anni '90 del XVI secolo. Si dice che il News nella città della Virginia Newport News derivi dal nome di uno dei suoi fondatori, William Newce.

1875, abbreviazione di newsboy.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of newsboy

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