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Significato di psychoanalysis

psicoanalisi: teoria o terapia per trattare disturbi mentali attraverso l'indagine degli elementi inconsci; processo di portare alla consapevolezza paure e conflitti repressi.

Etimologia e Storia di psychoanalysis

psychoanalysis(n.)

"la teoria o la terapia per trattare i disturbi mentali attraverso l'indagine degli elementi inconsci e portando alla consapevolezza del paziente paure e conflitti repressi," da Psychoanalyse, coniato nel 1896 in francese da Freud dalla forma latineggiata del greco psykhē "l'anima, la mente, lo spirito; comprensione" (vedi psyche) + tedesco Analyse, dal greco analysis (vedi analysis). Freud in precedenza usava psychische analyse (1894).

Voci correlate

Nell'1580, il termine si riferiva alla "risoluzione di qualcosa di complesso in elementi semplici," ed era l'opposto di synthesis. Proveniva dal latino medievale analysis (XV secolo), a sua volta derivato dal greco analysis, che significava "risoluzione di un problema attraverso l'analisi." Letteralmente, si traduceva come "scomposizione, allentamento, liberazione." Era un sostantivo d'azione derivato da analyein, che significava "allentare, liberare, mettere in libertà," e in Aristotele indicava "analizzare." La parola si componeva di ana, che significa "su, indietro, attraverso" (vedi ana-), e lysis, che si traduceva come "allentamento," proveniente da lyein, "disfare" (dalla radice PIE *leu-, che significava "allentare, dividere, tagliare").

Il significato di "dichiarazione che presenta i risultati di un processo analitico" emerse negli anni '60 del Seicento. L'accezione psicologica risale al 1890. In passato, l'inglese usava anche il sostantivo analyse (anni '30 del Seicento), preso dal francese analyse, che a sua volta derivava dal latino medievale analysis. L'espressione in the final (or last) analysis, attestata nel 1844, traduceva il francese en dernière analyse.

Negli anni 1640, il termine indicava "spirito animatore, lo spirito o la mente umana," derivando dal latino psyche, a sua volta preso dal greco psykhē, che significava "l'anima, la mente, lo spirito; la vita, la propria esistenza, il principio o l'entità invisibile che anima e guida il corpo fisico; la comprensione, la mente (intesa come sede del pensiero), la facoltà di ragionare," e anche "fantasma, spirito di una persona defunta." Probabilmente era legato a psykhein, che significava "soffiare, respirare," e anche "raffreddare, rendere secco."

Talvolta si fa risalire a una radice proto-indoeuropea *bhes-, che significava "soffiare, respirare" (da cui anche il sanscrito bhas-). Secondo Watkins, potrebbe essere "imitativo." Beekes lo trova interessante ma poco convincente e dubita dell'esistenza del verbo proto-indoeuropeo a causa delle scarse prove.

I Greci personificavano questo concetto in Psykhē, amata da Eros, spesso rappresentata come una giovane ragazza bella; la farfalla era il suo simbolo. Anche in greco antico, il termine indicava "anima defunta, spirito, fantasma," spesso visto come una creatura alata e simboleggiato come una farfalla o una falena.

Il significato della parola si è evoluto notevolmente nella filosofia platonica e nella teologia influenzata dal giudaismo di San Paolo (si veda spirit (n.)). Nella Bibbia, il termine greco veniva usato per descrivere "l'anima come sede di sentimenti, desideri, affetti, ecc.," ma anche "l'anima vista come un essere morale destinato alla vita eterna," e "l'anima come essenza distinta dal corpo e non dissolta dalla morte." In inglese, il significato di "anima umana" risale agli anni '50 del Seicento; il senso psicologico di "mente" è attestato solo nel 1910.

In the Jewish-Alexandrine Pauline, and Neo-Platonist psychology, the psyche is in general treated as the animating principle in close relation to the body, whereas the pneuma (as representing the divine breath breathed into man), the nous, and the Logos (q.v.) stand for higher entities. They are the more universal, the more divine, the ethically purer. By this more explicit separation of the intellectual and ethical activities from the physiological the conception of the mental or psychical (in the modern sense) was at length reached. ["Dictionary of Philosophy and Psychology," J.M. Baldwin, ed., London, 1902]
Nella psicologia giudaico-alessandrina, paolina e neoplatonica, la psiche è generalmente vista come il principio animatore strettamente legato al corpo, mentre il pneuma (che rappresenta il soffio divino infuso nell'uomo), il nous e il Logos (si veda) simboleggiano entità superiori. Queste ultime sono più universali, più divine e moralmente più pure. Grazie a questa separazione più chiara delle attività intellettuali ed etiche da quelle fisiologiche, si è finalmente giunti a una concezione moderna della mente o psiche. ["Dictionary of Philosophy and Psychology," J.M. Baldwin, ed., Londra, 1902]
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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of psychoanalysis

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