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Significato di saltine

crackers salati; biscotti secchi salati

Etimologia e Storia di saltine

saltine(n.)

"salted flat cracker," 1907, abbreviazione di saltine cracker (1894), composto da salt (n.) + -ine (1).

Voci correlate

In antico inglese, sealt significava "sale, cloruro di sodio, sostanza abbondante e fondamentale per la vita, usata come condimento e conservante per la carne." Questo termine deriva dal proto-germanico *saltom (che ha dato origine anche all'antico sassone, all'antico norreno, all'antico frisone e al gotico salt, oltre che all'olandese zout, al tedesco Salz), e affonda le radici nella radice indoeuropea *sal-, che significa "sale."

A partire dai primi anni del 1400, il termine è stato applicato a varie sostanze che assomigliavano al sale comune. Il significato chimico moderno, ovvero "composto di un radicale acido e di un radicale basico," risale al 1790, mentre l'uso come elemento finale nell'alchimia è attestato a partire dagli anni '80 del 1500. L'accezione di "marinaio esperto" compare nel 1840 (Dana), probabilmente in riferimento alla salinità del mare. Già negli anni '70 del 1500, il termine era usato per indicare "ciò che dà vivacità al discorso o alla scrittura, o che rende una persona più vivace."

Per lungo tempo, il sale è stato considerato in grado di respingere il male spirituale e magico. Molti usi metaforici riflettono il fatto che un tempo fosse una risorsa rara e preziosa, come nel caso di worth one's salt ("efficiente, capace," 1830) e salt of the earth ("persone di valore," in antico inglese, tratto da Matteo 5:13). La credenza che versare sale porti sfortuna è attestata fin dal 1500. Essere above (o below) the salt (anni '90 del 1500) si riferisce alle usanze di sedere a un lungo tavolo secondo il rango o l'onore, con un grande saliera posta al centro del tavolo da pranzo.

Salt-shaker (il contenitore per il sale) appare nel 1882. L'aggettivo Salt-and-pepper ("di colore scuro e chiaro") è attestato nel 1910 (pepper-and-salt, 1774, era un vecchio termine per indicare un tipo di tessuto realizzato con lane scure e chiare intrecciate insieme). L'espressione with a grain of salt ("prendere qualcosa con un certo scetticismo") risale agli anni '40 del 1600, derivando dal latino moderno cum grano salis. L'idea alla base potrebbe essere quella di "modifica," da cui il significato di "riserva" o "abbattimento."

Inoltre, -in è un elemento di formazione aggettivale, risalente al Medio Inglese, derivato dall'Antico Francese -in/-ine, o direttamente dal suffisso latino -inus/-ina/-inum, che significa "di, simile a". Questo suffisso veniva utilizzato per formare aggettivi e sostantivi derivati, come in divinus, feminus, caninus. La sua origine si può ricondurre al suffisso aggettivale proto-indoeuropeo *-no- (vedi -en (2)).

Il suffisso latino è affine al greco -inos/-ine/-inon, e in alcuni termini scientifici moderni, questo elemento proviene proprio dal greco. Aggiunto ai nomi, indicava "di o relativo a, della natura di" (come in Florentinus), ed era quindi comunemente usato anche per formare nomi propri romani, inizialmente appellativi (Augustinus, Constantinus, Justinus, ecc.). Le sue discendenze nelle lingue romanze hanno continuato a essere attive nella formazione di nomi. La forma femminile latina, -ina, veniva utilizzata per creare astratti (doctrina, medicina). I resti di un tentativo di mantenere una distinzione tra il latino -ina e -inus spiegano l'esitazione inglese nello spelling tra -in e -ine.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of saltine

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