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Significato di spice-box

scatola per spezie; contenitore di spezie; box per aromi

Etimologia e Storia di spice-box

spice-box(n.)

"scatola per conservare le spezie," in particolare una scatola cilindrica che racchiude al suo interno diverse scatole più piccole, anni 1520, derivante da spice (sostantivo) + box (sostantivo 1).

Voci correlate

Il termine si riferisce a un "contenitore di legno rettangolare," solitamente con un coperchio. In inglese antico si usava box, che indicava anche un tipo di arbusto. La parola deriva dal latino tardo buxis, a sua volta dal greco pyxis, che significa "legno di bosso." Il termine greco pyxion si traduceva come "tavolino da scrittura" o "scatola," realizzato in legno di bosso, proveniente da pyxos, che significa "albero di bosso." L'origine di quest'ultimo è incerta, ma Beekes ipotizza che possa essere un prestito linguistico dall'Italia, dato che l'albero è nativo di quelle regioni. Anche in olandese bus e in tedesco Büchse, che significano rispettivamente "scatola" e "barile di una pistola," sono parole derivate dal latino.

Il significato di "compartimento in un teatro" risale circa al 1600 (l'espressione box seat nel contesto teatrale appare nel 1850). Quello di "cassetto postale" è attestato dal 1832. L'accezione di "televisione" compare nel 1950 (precedentemente si usava per indicare un "grammofono," nel 1924). Nel baseball, il termine indica la "posizione di un giocatore" ed è documentato dal 1881. Il significato grafico di "spazio racchiuso da bordi e linee" è attestato dal 1929. In gergo, box è usato per riferirsi alla "vulva" fin dal XVII secolo, secondo il "Dictionary of American Slang;" l'uso moderno sembra risalire alla Seconda Guerra Mondiale, probabilmente di origine australiana, legato all'idea di box of tricks. L'espressione box lunch è documentata dal 1899. Il termine box set, che indica una "raccolta di album, CD o cassette di un artista," è attestato dal 1955. L'idea di pensare o agire outside the box, ovvero "contro le convenzioni," è documentata dal 1994.

Intorno al 1200, il termine indicava una "sostanza vegetale aromatica o piccante aggiunta a cibo o bevande per migliorarne il sapore," ma anche "una spezia usata come medicinale o ingrediente alchemico." Proveniva dall'anglo-francese spece e dall'antico francese espice (l'attuale francese è épice), a sua volta derivato dal tardo latino species (al plurale), che significava "spezie, beni, merci." In latino classico, il termine si traduceva come "tipo" o "genere" (puoi vedere species, che è un doppione).

Dal 1300, il termine venne usato per indicare "una spezia aromatica," ma anche "spezie come merci." All'inizio del XIV secolo, si riferiva a "una pianta che produce spezie." Per quanto riguarda gli odori o i profumi, la sua applicazione risale agli anni '60 del 1500. Il significato figurato di "variazione attraente o piacevole" è attestato dal XIII secolo, mentre quello di "leggera traccia o sfumatura di qualcosa" compare negli anni '30 del 1500. Infine, il senso di "campione" o "esemplare" è documentato dal 1790. I primi farmacisti riconoscevano quattro "tipi" di spezie: zafferano, chiodi di garofano, cannella e noce moscata.

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    Tendenze di " spice-box "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of spice-box

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