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Significato di spice

spezie; condimento; aromatizzare

Etimologia e Storia di spice

spice(n.)

Intorno al 1200, il termine indicava una "sostanza vegetale aromatica o piccante aggiunta a cibo o bevande per migliorarne il sapore," ma anche "una spezia usata come medicinale o ingrediente alchemico." Proveniva dall'anglo-francese spece e dall'antico francese espice (l'attuale francese è épice), a sua volta derivato dal tardo latino species (al plurale), che significava "spezie, beni, merci." In latino classico, il termine si traduceva come "tipo" o "genere" (puoi vedere species, che è un doppione).

Dal 1300, il termine venne usato per indicare "una spezia aromatica," ma anche "spezie come merci." All'inizio del XIV secolo, si riferiva a "una pianta che produce spezie." Per quanto riguarda gli odori o i profumi, la sua applicazione risale agli anni '60 del 1500. Il significato figurato di "variazione attraente o piacevole" è attestato dal XIII secolo, mentre quello di "leggera traccia o sfumatura di qualcosa" compare negli anni '30 del 1500. Infine, il senso di "campione" o "esemplare" è documentato dal 1790. I primi farmacisti riconoscevano quattro "tipi" di spezie: zafferano, chiodi di garofano, cannella e noce moscata.

spice(v.)

"condire con spezie, preparare con un condimento o una speziatura," primi anni del 1400 (implicato in spiced kake), da spice (sostantivo), o dall'antico francese espicier, derivato dal sostantivo francese. Il significato figurato di "variare, diversificare" risale agli anni 1520.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, in logica, il termine indicava "una classe di individui o cose." Derivava dal latino species, che significava "un particolare tipo, genere o categoria" (in contrapposizione a genus). In origine, il termine si riferiva a "una vista, un aspetto, un'apparenza esteriore, una forma," ed era un derivato di specere, che significa "guardare, vedere, osservare" (proveniente dalla radice proto-indoeuropea *spek-, che significa "osservare"). In inglese, il termine è attestato a partire dagli anni '50 del XVI secolo con il significato di "aspetto, forma esteriore."

Il latino species ("una vista; un'apparenza esteriore") aveva molteplici significati estesi, tra cui "uno spettacolo; un'apparenza mentale, un'idea o una nozione;" e anche "somiglianza, pretesto; modo, stile; bellezza, esposizione; una somiglianza o una statua; reputazione, onore." Di solito, veniva usato in sensi passivi. È interessante notare che si può confrontare con spice (sostantivo).

Nel tardo latino, specialmente in ambito logico e giuridico, il termine assunse il significato di "un caso particolare," in particolare (come traduzione del greco eidos) "una classe inclusa sotto una classe superiore; un tipo; una categoria; un insieme di individui che condividono caratteristiche comuni a loro peculiari." Come spiega Lewis & Short, l'idea centrale è "la cosa particolare tra molte a cui si rivolgono gli sguardi."

In inglese, il termine è attestato a partire dagli anni '60 del XVI secolo con il significato di "una classe distinta (di qualcosa) basata su caratteristiche comuni." L'uso specifico nelle scienze biologiche, per riferirsi a gruppi di esseri viventi riconoscibilmente distinti da tutti gli altri per le loro caratteristiche ereditarie, risale circa al 1600, ma la definizione esatta non è mai stata completamente stabilita.

Spezie ottenuta dalla bacca del pimento giamaicano, negli anni 1620, da all + spice (sostantivo), "chiamata così perché si credeva combinesse il sapore della cannella, della noce moscata e dei chiodi di garofano" [Weekley].

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of spice

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