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Etimologia e Storia di sugar-candy

sugar-candy(n.)

fine del 14° secolo, sugre-candi, "zucchero chiarito e concretizzato, zucchero cristallizzato per evaporazione lenta," da sugar (n.) + candy (n.).

Voci correlate

Verso la fine del XIII secolo, il termine indicava "zucchero cristallizzato" ed proveniva dal francese antico çucre candi, che significa "zucchero caramellato." Le sue origini si trovano nell'arabo qandi, che a sua volta deriva dal persiano qand, ossia "zucchero di canna." Probabilmente, il termine ha radici nel sanscrito khanda, che significa "pezzo (di zucchero)," e potrebbe avere influenze dravidiche, come nel tamil kantu ("caramella") e kattu ("indurire, condensare").

Col tempo, soprattutto negli Stati Uniti, il significato si è ampliato, arrivando alla fine del XIX secolo a indicare "qualsiasi dolciume a base di zucchero." In Gran Bretagna, questi sono chiamati sweets, mentre candy tende a riferirsi esclusivamente ai dolci fatti solo di zucchero bollito e colorati in modo vivace. Un candy-pull (1865) era un ritrovo di giovani per preparare (tirando il composto alla giusta consistenza) e gustare caramelle di melassa.

Verso la fine del XIII secolo, il termine sugre indicava una "sostanza cristallina dolce ricavata dai succhi delle piante." Proveniva dal francese antico sucre, che significava "zucchero" (XII secolo), e risaliva al latino medievale succarum, dall'arabo sukkar, dal persiano shakar e dallo sanscrito sharkara, che originariamente si riferiva a "zucchero macinato o candito," ma significava anche "granelli" o "ghiaia" (cognato del greco kroke, che significa "ciottolo").

La parola araba è stata adottata anche in italiano (zucchero), spagnolo (azucar, con l'articolo arabo) e tedesco (alto tedesco antico zucura, tedesco moderno Zucker). Le sue varianti si trovano nella maggior parte delle lingue europee, come il serbo cukar, il polacco cukier e il russo sakhar.

Il suo luogo d'origine nel Vecchio Mondo era l'India. I compagni di Alessandro Magno si meravigliavano di "miele senza api," e lo zucchero rimase un prodotto esotico in Europa fino a quando gli arabi iniziarono a coltivarlo in Sicilia e Spagna. Solo dopo le Crociate cominciò a competere con il miele come dolcificante nel mondo occidentale. Gli spagnoli nelle Indie Occidentali iniziarono a coltivare la canna da zucchero intorno al 1506.

Il motivo per cui nella parola inglese compare la -g- è poco chiaro (il Dizionario Etimologico Comparato [OED] la confronta con flagon, dal francese flacon). Il cambiamento di pronuncia da s- a sh- è probabilmente dovuto al suono vocalico lungo iniziale syu- (come in sure).

Dal 1826, il termine è stato usato come nome generico per indicare un tipo di composto chimico. L'uso gergale come "sostituto eufemistico per un'imprecazione" [OED] è attestato dal 1891. Come termine affettuoso, risale al 1930.

Sugar-maple, il tipo di acero nordamericano da cui si estrae lo zucchero, è documentato dal 1731. Sugar-tongs, le pinze per sollevare i piccoli pezzi di zucchero, sono attestati dal 1708.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sugar-candy

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