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Significato di suitcase

valigia; borsa per vestiti; contenitore per oggetti personali

Etimologia e Storia di suitcase

suitcase(n.)

Nel 1898, il termine indicava un "contenitore per riporre un completo di abiti," formato da suit (n.) + case (n.2). In seguito, è stato usato in modo più generale per descrivere quelle valigette oblunghe e con cerniera destinate a vestiti e oggetti personali. L'espressione live out of a suitcase, che significa "spostarsi tra sistemazioni temporanee," risale al 1946 (mentre operate out of a suitcase è documentato già nel 1939). Riferendosi a piccole armi nucleari, il termine è stato utilizzato a partire dal 1954.

Voci correlate

La parola "receptacle, box, that which encloses or contains" risale ai primi anni del 1400, proveniente dall'anglo-francese e dall'antico francese casse (che in antico francese era chasse, ovvero "case, reliquary"; in francese moderno si dice châsse). La radice latina è capsa, che significa "box, repository" (soprattutto per i libri), derivante da capere, che vuol dire "to take, hold" e affonda le sue origini nella radice proto-indoeuropea *kap-, che significa "to grasp".

Il significato di "outer protective covering" emerge verso la fine del 1400. A partire dagli anni '60 del 1600, viene usato anche nel senso di "frame" (come in staircase, casement). In ambito militare, il termine si diffonde negli anni '60 del 1600, grazie a case-shot, che indica "small projectiles put in cases" (piccole pallottole inserite in contenitori), un'espressione coniata negli anni '20 del 1600. La sua applicazione nel mondo della stampa (documentata per la prima volta negli anni '80 del 1500) si riferisce ai due vassoi di legno poco profondi in cui i compositori ripongono i caratteri tipografici, organizzati in scomparti per un accesso rapido. Questo ha portato all'uso di upper-case per le lettere maiuscole (introdotto nel 1862), così chiamato per la sua posizione elevata sul tavolo inclinato del compositore, e lower-case per le lettere minuscole.

The cases, or receptacles, for the type, which are always in pairs, and termed the 'upper' and the 'lower,' are formed of two oblong wooden frames, divided into compartments or boxes of different dimensions, the upper case containing ninety-eight and the lower fifty-four. In the upper case are placed the capital, small capital, and accented letters, also figures, signs for reference to notes &c.; in the lower case the ordinary running letter, points for punctuation, spaces for separating the words, and quadrats for filling up the short lines. [The Literary Gazette, Jan. 29, 1859]
I "cases", o contenitori, per i caratteri tipografici, che sono sempre in coppia e chiamati 'upper' e 'lower', sono costituiti da due telai di legno oblunghi, suddivisi in scomparti o scatole di diverse dimensioni. Il 'upper case' ne contiene novantotto e il 'lower case' cinquantaquattro. Nel 'upper case' si trovano le lettere maiuscole, le minuscole e quelle accentate, oltre ai numeri e ai segni per le note; nel 'lower case' ci sono le lettere comuni, i segni di punteggiatura, gli spazi per separare le parole e i quadrati per riempire le righe corte. [The Literary Gazette, 29 gennaio 1859]

Intorno al 1300, sute, che si presenta anche come suete, suite, seute, indicava "un gruppo di seguaci; una scorta, una compagnia." Si usava anche per descrivere "un insieme di abiti coordinati" indossati da queste persone, "una livrea o un'uniforme abbinata." Da qui il significato di "tipo, genere; la stessa cosa, un abbinamento." Inoltre, poteva riferirsi a "inseguimento, caccia," e in ambito legale, a "l'obbligo (di un inquilino) di presentarsi in tribunale; la presenza in aula."

Questa parola deriva dall'anglo-francese suit, siwete, che a sua volta proviene dal francese antico suite, sieute, con il significato di "inseguimento, atto di seguire, caccia; scorta; assemblea" (XII secolo, in francese moderno suite). Risale al latino volgare *sequita, femminile di *sequitus, dal latino secutus, participio passato di sequi, che significa "seguire, seguire qualcuno" (dalla radice indoeuropea *sekw- (1) "seguire").

Il significato legale di "causa legale; procedimento in un tribunale" si afferma a metà del XIV secolo. L'accezione di "corte di una donna" compare verso la fine del XV secolo.

Verso la fine del XIV secolo, il termine inizia a riferirsi a qualsiasi insieme di oggetti coordinati. Anche il significato di "fila, serie, sequenza" è attestato dalla stessa epoca, così come l'idea di "insieme di abiti da indossare insieme." Da qui deriva il suo uso come termine derisorio per "uomo d'affari" (1979).

È attestato anche come "materiale o tessuto abbinato" dalla fine del XIV secolo, legato all'idea di livrea o uniforme degli assistenti di corte. Il significato di "semi di carte da gioco che presentano lo stesso simbolo" appare negli anni '20 del XVI secolo, anch'esso derivante dall'idea di livrea. L'espressione follow suit (anni '70 del XVII secolo) proviene dal gioco delle carte: "giocare una carta dello stesso seme già giocato," da cui, in senso figurato, "continuare il comportamento di chi ci ha preceduto."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of suitcase

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