costellazione zodiacale, inglese medio Taur, taurus, anglo-francese Taure, dal latino taurus "toro, vitello, bue," anche il nome della costellazione, dal PIE *tau-ro- "toro."
Questo è ricostruito per essere anche la fonte del greco tauros, slavo ecclesiastico antico turu "toro, bue;" lituano tauras "uro;" prussiano antico tauris "bisonte"); dal PIE *tauro- "toro," dalla radice *(s)taeu- "robusto, in piedi, forte" (fonte anche del sanscrito sthura- " spesso, compatto," avestico staora- "grandi bestiame," medio persiano stor "cavallo, animale da tiro," gotico stiur "giovane toro," inglese antico steor; secondo Watkins è una forma estesa della radice *sta- "stare, rendere o essere fermo."
Klein propone un'origine semitica (confronta aramaico tora "bue, toro, vitello," ebraico shor, arabo thor, etiope sor). De Vaan scrive: "La storia precedente della parola è incerta: non c'è un cognato in [indoeuropeo] o tocharo, mentre ci sono parole semitiche per 'toro' che sono conspicuamente simili. Quindi, potrebbe essere stata una parola presa in prestito nella forma *tauro- nelle lingue indoeuropee occidentali."
Il significato "persona nata sotto il segno del toro" è registrato dal 1901. I meteori Taurid (che raggiungono il picco il 20 novembre) sono così chiamati dal 1878.
At midnight revels when the gossips met,
He was the theme of their eternal chat:
This ask'd what form great Jove would next devise,
And when his godship would again Taurise?
[William Somerville, "The Wife," 1727]
A mezzanotte, quando le chiacchiere si incontravano,
Lui era il tema della loro chiacchierata eterna:
Questo chiedeva quale forma grande Giove avrebbe poi ideato,
E quando la sua divinità sarebbe tornata a Taurise?
[William Somerville, "The Wife," 1727]