Etimologia e Storia di technocracy

"Il controllo della società o dell'economia da parte di esperti tecnici," 1919, coniato da W.H. Smyth come nome per un nuovo sistema di governo guidato da esperti tecnici, derivante da techno- + -cracy.

William Henry Smyth, a distinguished engineer of Berkeley, California, wrote at the close of the war a series of thoughtful papers for the New York magazine "Industrial Management", on the subject of "Technocracy". His thesis was the need of a Supreme National Council of Scientists to advise us how best to live, and how most efficiently to realize our individual aspirations and our national purpose. [The Bookman, March 1922]

William Henry Smyth, un ingegnere di spicco di Berkeley, California, scrisse alla fine della guerra una serie di saggi per la rivista newyorkese "Industrial Management", sul tema della "Tecnocrazia". La sua tesi era la necessità di un Consiglio Nazionale Supremo di Scienziati che ci consigliesse su come vivere al meglio e su come realizzare in modo più efficiente le nostre aspirazioni individuali e il nostro scopo nazionale. [The Bookman, marzo 1922]

In his Introductory address, Dr. Burchard, the Dean of Humanities, spoke with awe of “an approaching scientific ability to control men’s thoughts with precision.” I shall be very content if my task in this world is done before that happens. [Winston Churchill, convocation address, Massachusetts Institute of Technology, March 31, 1949]

Nel suo discorso introduttivo, il Dottor Burchard, Decano delle Scienze Umane, parlò con timore di “una futura capacità scientifica di controllare i pensieri degli uomini con precisione.” Sarò molto contento se il mio compito in questo mondo sarà concluso prima che ciò accada. [Winston Churchill, discorso di convocazione, Massachusetts Institute of Technology, 31 marzo 1949]

Esiste un uso precedente risalente al 1895 in riferimento alla professione medica.