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Significato di variform

variabile; di forme diverse; multiforme

Etimologia e Storia di variform

variform(adj.)

"variegato nella forma, con forme diverse," negli anni 1660, dal latino varius (vedi vary) + forma "forma, aspetto" (vedi form (n.)).

Voci correlate

Intorno al 1200, forme, fourme, che significano "somiglianza, immagine, aspetto", derivano dal francese antico forme, fourme, usato per indicare "forma fisica, aspetto; bellezza; figura, immagine; modo, maniera" (XII secolo). La parola ha radici latine in forma, che significa "contorno, figura, aspetto; bellezza; modello, disegno; tipo, condizione", ma la sua origine esatta è sconosciuta. Una teoria suggerisce che possa derivare o essere correlata al greco morphe, che significa "forma, bellezza, aspetto esteriore" (vedi Morpheus), passando attraverso l'etrusco [Klein].

Dal 1300 in poi, il termine è stato usato per descrivere "la forma fisica di un oggetto, il contorno, il profilo", in riferimento alle persone, per indicare "la forma del corpo", ma anche per "aspetto, somiglianza" e "l'impronta di un oggetto". Sempre dal 1300, ha acquisito il significato di "modo corretto o appropriato di fare qualcosa; procedura stabilita; uso tradizionale; etichetta formale". A metà del XIV secolo, è comparso nel contesto degli "strumenti per modellare; stampi", e verso la fine del XIV secolo ha iniziato a riferirsi a "come viene realizzata una cosa", oltre a "il modello di un oggetto fabbricato". Nel tardo XIV secolo, il termine è stato ampiamente adottato in teologia e filosofia platonica, assumendo significati come "archetipo di una cosa o di una classe; essenza platonica di un oggetto; principio formativo". Dal 1300 in ambito legale, ha iniziato a indicare "un accordo legale; le condizioni di un contratto", evolvendosi poi nel XIV secolo per designare "un documento legale" (metà del XIV secolo). Il significato di "documento con spazi da riempire" è emerso nel 1855. A partire dagli anni '90 del XVI secolo, è stato usato per descrivere un "disposizione sistematica o ordinata", mentre dal 1610 è stato impiegato per riferirsi a "una mera cerimonia". Negli anni '50 del XVI secolo, ha assunto il significato di "una classe o un grado scolastico" (derivato dall'idea di "un corso di studio fisso", tardo XIV secolo). Form-fitting (aggettivo) in riferimento all'abbigliamento è comparso nel 1893.

Verso la fine del XIV secolo, il termine varien veniva usato per indicare l'azione di "cambiare" qualcosa in qualsiasi modo (in modo transitivo), ma anche per esprimere l'idea di "subire un cambiamento, essere alterato" (in modo intransitivo). Questa parola deriva dal francese antico variier, che significava "essere cambiato, andare fuori strada; cambiare, alterare, trasformare", e ha radici latine nel termine variare, che significa "cambiare, alterare, rendere diverso." Quest'ultimo proviene da varius, che si traduce in "variegato, diverso, maculato." L'origine di questo termine è piuttosto incerta. De Vaan osserva che le possibili etimologie proposte finora risultano speculative o poco convincenti.

Sempre verso la fine del XIV secolo, il termine ha assunto anche il significato di "esistere in una varietà di forme possibili; essere instabile o incoerente." Inoltre, ha cominciato a essere usato per indicare la differenza, come nel caso di "differire da," "essere diverso," o "deviare da un modello o piano atteso." La connotazione di "disaccordo, avere opinioni divergenti" è emersa intorno al 1400. Termini correlati includono Varied e varying.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of variform

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