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Etimologia e Storia di wordbook

wordbook(n.)

anche word-book, "libro che contiene parole e le loro spiegazioni in ordine alfabetico," anni 1590, forse modellato sul tedesco Wörterbuch; vedi word (n.) + book (n.).

Voci correlate

Il Medio Inglese bok, derivato dall'Antico Inglese boc, indicava "libro, scrittura, documento scritto." Questo termine si riferiva generalmente (nonostante le difficoltà fonetiche) al Proto-Germanico *bōk(ō)-, proveniente da *bokiz, che significava "faggio" (da cui anche il Tedesco Buch per "libro" e Buche per "faggio;" vedi beech). L'idea alla base era quella di tavolette di legno di faggio su cui venivano incise rune; ma potrebbe anche derivare direttamente dall'albero stesso, visto che le persone ancora oggi intagliano le loro iniziali in essi.

Anche il Latino e il Sanscrito hanno parole per "scrittura" che si basano sui nomi di alberi ("betulla" e "frassino," rispettivamente). E si può paragonare al Francese livre per "libro," che deriva dal Latino librum, originariamente "la corteccia interna degli alberi" (vedi library).

Il significato si è progressivamente ristretto, già nell'Alto Medioevo, a indicare "un'opera scritta composta da molte pagine legate insieme e rilegata," ma anche "una composizione letteraria" in qualsiasi forma, indipendentemente dal numero di volumi. Più tardi, ha cominciato a riferirsi anche a "pagine rilegate," sia scritte che vuote. Nel XIX secolo poteva anche significare "rivista;" nel XX secolo, un elenco telefonico.

The use of books or written charters was introduced in Anglo-Saxon times by the ecclesiastics, as affording more permanent and satisfactory evidence of a grant or conveyance of land than the symbolical or actual delivery of possession before witnesses, which was the method then in vogue. [Century Dictionary] 
L'uso di libri o documenti scritti fu introdotto nell'epoca anglosassone dagli ecclesiastici, poiché fornivano una prova più permanente e soddisfacente di una concessione o trasferimento di terra rispetto alla consegna simbolica o reale della proprietà davanti a testimoni, che era il metodo in uso all'epoca. [Century Dictionary] 

Dal circa 1200, il termine ha cominciato a essere usato per indicare "una suddivisione principale di un'opera più grande." Il significato di "libretto di un'opera" risale al 1768. Un book di scommesse, cioè "registro delle scommesse effettuate," è attestato dal 1812. Il significato di "insieme di accuse penali" è documentato dal 1926, da cui l'espressione gergale throw the book at (1932). Book of Life, ovvero "l'elenco di coloro che sono stati scelti per la vita eterna," risale alla metà del XIV secolo. Book of the month è attestato dal 1926. L'espressione by the book, che significa "secondo le regole," è documentata negli anni '90 del XVI secolo.

"Suono o combinazione di suoni in una lingua come segno di un concetto," anche le parole o i caratteri stampati che lo rappresentano; inglese antico word "parola, discorso, espressione, frase, affermazione, notizia, rapporto, parola," dal proto-germanico *wurda-.

Questo è ricostruito (Watkins) a partire dal proto-indoeuropeo *were- (3) "parlare, dire" (vedi verb). I cognati germanici includono Old Saxon, Old Frisian word, olandese woord, alto tedesco antico, tedesco wort, norreno orð, gotico waurd.

Il significato "promessa" era presente nell'inglese antico, così come il senso teologico di "Scrittura Sacra, messaggio di Dio, dottrina cristiana." L'espressione take (one) at (one's) word appare negli anni '30 del 1500.

Al plurale, il significato "alterco verbale, scambio di parole espressive di rabbia" (come in have words with) risale alla metà del XV secolo; have strong words è attestato dalla fine del XIII secolo.

A word to the wise proviene dal latino verbum sapienti satis est "una parola al saggio è sufficiente." In a word "brevemente" compare negli anni '90 del 1500. Word of mouth "parole dette, comunicazione orale" (distinta da parole scritte) è documentato negli anni '50 del 1500. In psicologia word-association è attestato nel 1910. Word-wrap risale al 1977.

It is dangerous to leave written that which is badly written. A chance word, upon paper, may destroy the world. Watch carefully and erase, while the power is still yours, I say to myself, for all that is put down, once it escapes, may rot its way into a thousand minds, the corn become a black smut, and all libraries, of necessity, be burned to the ground as a consequence. [William Carlos Williams, "Paterson"]
È pericoloso lasciare scritto ciò che è mal scritto. Una parola fortuita, su carta, può distruggere il mondo. Fai attenzione e cancella, finché hai il potere di farlo, dico a me stesso, perché tutto ciò che viene messo per iscritto, una volta che sfugge, può marcire in mille menti, il grano diventare una macchia nera, e tutte le biblioteche, per necessità, essere bruciate fino alle fondamenta come conseguenza. [William Carlos Williams, "Paterson"]
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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of wordbook

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