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Etimologia e Storia di *gel-

*gel-

La radice proto-indoeuropea che significa "freddo; congelare." 

Potrebbe formare tutto o parte di: chill; cold; congeal; cool; gel; gelatine; gelatinous; gelato; gelid; glace; glacial; glaciate; glaciation; glacier; glaciology; glacis; jell; jelly.

Potrebbe anche essere la fonte di: latino gelare "congelare," gelu "brina," glacies "ghiaccio;" inglese antico cald "freddo, fresco," tedesco kalt.

Voci correlate

Inglese medio chele, dall'inglese antico ciele (West Saxon), cele (Anglian) "freddo, freschezza, gelo, brina, sensazione di soffrire per il freddo, sensazione di freddo sperimentata durante la malattia," dal proto-germanico *kal- "essere freddo," dalla radice indoeuropea *gel- "freddo; congelare."

Nell'uso moderno forse una formazione retrospettiva dal verbo. Il senso figurato "situazione o influenza deprimente" è del 1821 (in inglese medio il senso figurato era "sofferenza, sventura").

In antico inglese, cald (nella variante angliana) e ceald (nella variante sassone occidentale) indicavano "che provoca intensamente la sensazione risultante dalla diminuzione della temperatura della pelle" e anche "con una bassa temperatura". Questi termini derivano dal proto-germanico *kaldjon, che ha dato origine anche all'antico frisone e all'antico sassone kald, all'antico alto tedesco e al tedesco kalt, all'antico norreno kaldr e al gotico kalds, tutti con il significato di "freddo". La radice proto-indoeuropea da cui derivano è *gel-, che significa "freddo" o "congelare" e da cui provengono anche il latino gelare ("congelare"), gelu ("brina") e glacies ("ghiaccio").

Il significato di "imperturbabile di fronte a forti emozioni" è attestato nell'inglese antico verso la fine del periodo. L'accezione "con una temperatura relativamente bassa, non riscaldato" si sviluppa a partire dalla metà del XIII secolo. Quella di "morto" compare intorno alla metà del XIV secolo.

Il senso di "non forte, che influisce solo lievemente sui sensi" (riferito a odori o tracce nella caccia o nel rintracciare) emerge negli anni '90 del '500. Da qui si evolve anche il significato esteso nel contesto dei giochi di ricerca, ovvero "lontano dall'oggetto della ricerca" attestato nel 1864.

Cold front (fronte freddo) nel contesto meteorologico risale al 1921. Cold sweat (sudore freddo) è attestato negli anni '30 del '600. Il termine Cold-call (freddo contatto), usato nel contesto delle vendite, compare nel 1964 (implicato in cold-calling); il sostantivo cold call è documentato dal 1953, mentre cold-selling (vendita a freddo) risale al 1947. Cold comfort (conforto freddo), attestato negli anni '50 del '600, significa "poco conforto, qualcosa che offre scarso incoraggiamento". L'espressione throw cold water on (gettare acqua fredda su) nel senso figurato di "discoraggiare con una riluttanza o indifferenza inaspettata" compare nel 1808.

Cold cream (crema fredda), un cosmetico, è documentato nel 1709 e traduce il latino ceratum refrigerans, una preparazione di olio, cera e acqua che si dice sia stata inventata dal medico greco Galeno nel II secolo d.C. Il nome si riferisce alla teoria antica delle malattie, secondo cui l'impatto sbilanciato tra umori "caldi" e "freddi" era ritenuto responsabile delle malattie. Queste ultime potevano essere curate con rimedi di natura opposta, che però non dovevano necessariamente essere "caldi" o "freddi" in senso letterale.

In giapponese esistono due parole per indicare il "freddo": samui, che si riferisce al freddo nell'atmosfera o nell'ambiente, e tsumetai, usata per descrivere oggetti freddi al tatto e anche in senso figurato, per caratterizzare personalità, comportamenti, ecc.

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of *gel-

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