Etimologia e Storia di Pilate

Verso la fine del XIV secolo, il termine è stato usato come un rimprovero per un prelato corrotto o poco scrupoloso, prendendo spunto dal cognome romano, in particolare da quello di Ponzio Pilato, un governatore della provincia romana di Giudea sotto Tiberio. Il nome deriva dal latino Pilatus, che significa letteralmente "armato di giavellini," da pilum, che significa "giavellino" (vedi pile (n.2)).

Oltre ad aver presieduto al processo di Gesù e ad aver ordinato la sua crocifissione, si sa poco di lui. In medio inglese, pilates vois significava "una voce alta e vanitosa," simile a quella usata da Pilato nei drammi religiosi. Tra gli usi gergali e argotici di Pontius Pilate citati nel "Dictionary of Buckish Slang, University Wit and Pickpocket Eloquence" del 1811, c'è "(Cambridge) un certo Mr. Shepherd del Trinity College; che, discutendo con un collega parroco sulla velocità con cui leggono la liturgia, si offrì di arrivare fino a Ponzio Pilato nel Credo."