Il termine in antico inglese beatan significava "infliggere colpi, colpire ripetutamente, frustare" (era un verbo forte di classe VII; al passato si coniugava beot e il participio passato era beaten). La sua origine si trova nel proto-germanico *bautan, che ha dato vita anche all'antico norreno bauta e all'antico alto tedesco bozan, entrambi significanti "battere". Questo, a sua volta, deriva dalla radice indoeuropea *bhau-, che significa "colpire".
La forma al passato beat è comparsa intorno al 1500; probabilmente non deriva dall'antico inglese, ma è una contrazione del medio inglese beted. Riguardo al cuore, il termine è attestato intorno al 1200, ispirato all'idea che esso batte contro il petto.
Il significato di "sconfiggere in una competizione" si è sviluppato negli anni 1610 (da qui il senso di "evitare legalmente, sfuggire" presente in espressioni come beat the charges, attestato a partire dal 1920 nel gergo criminale). L'idea di "essere troppo difficile per" – sia intellettualmente che fisicamente – è emersa nel 1870 ed è alla base dell'espressione colloquiale beats me, usata per esprimere confusione o incredulità.
Il significato di "colpire la vegetazione per scoprire o mettere in fuga la selvaggina" risale circa al 1400 ed è l'origine dell'espressione beat around (or about) the bush (1570s). Inizialmente indicava "fare movimenti preliminari", ma nel tempo il senso metaforico si è trasformato in "evitare, eludere". Nel linguaggio nautico, l'uso per "progredire controvento alternando le andature" è attestato dagli anni 1670. L'ordine beat it, che significa "vai via", è documentato nel 1906 (anche se in antico inglese betan indicava già "l'azione dei piedi sul terreno"). Nel 1903 è stato registrato nel gergo dei venditori di giornali per descrivere il "viaggiare senza pagare, arrampicandosi sul treno".