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Significato di book-end

ferma-libro; supporto per libri

Etimologia e Storia di book-end

book-end(n.)

"supporto per tenere i libri in posizione," 1907, da book (sostantivo) + end (sostantivo).

Voci correlate

Il Medio Inglese bok, derivato dall'Antico Inglese boc, indicava "libro, scrittura, documento scritto." Questo termine si riferiva generalmente (nonostante le difficoltà fonetiche) al Proto-Germanico *bōk(ō)-, proveniente da *bokiz, che significava "faggio" (da cui anche il Tedesco Buch per "libro" e Buche per "faggio;" vedi beech). L'idea alla base era quella di tavolette di legno di faggio su cui venivano incise rune; ma potrebbe anche derivare direttamente dall'albero stesso, visto che le persone ancora oggi intagliano le loro iniziali in essi.

Anche il Latino e il Sanscrito hanno parole per "scrittura" che si basano sui nomi di alberi ("betulla" e "frassino," rispettivamente). E si può paragonare al Francese livre per "libro," che deriva dal Latino librum, originariamente "la corteccia interna degli alberi" (vedi library).

Il significato si è progressivamente ristretto, già nell'Alto Medioevo, a indicare "un'opera scritta composta da molte pagine legate insieme e rilegata," ma anche "una composizione letteraria" in qualsiasi forma, indipendentemente dal numero di volumi. Più tardi, ha cominciato a riferirsi anche a "pagine rilegate," sia scritte che vuote. Nel XIX secolo poteva anche significare "rivista;" nel XX secolo, un elenco telefonico.

The use of books or written charters was introduced in Anglo-Saxon times by the ecclesiastics, as affording more permanent and satisfactory evidence of a grant or conveyance of land than the symbolical or actual delivery of possession before witnesses, which was the method then in vogue. [Century Dictionary] 
L'uso di libri o documenti scritti fu introdotto nell'epoca anglosassone dagli ecclesiastici, poiché fornivano una prova più permanente e soddisfacente di una concessione o trasferimento di terra rispetto alla consegna simbolica o reale della proprietà davanti a testimoni, che era il metodo in uso all'epoca. [Century Dictionary] 

Dal circa 1200, il termine ha cominciato a essere usato per indicare "una suddivisione principale di un'opera più grande." Il significato di "libretto di un'opera" risale al 1768. Un book di scommesse, cioè "registro delle scommesse effettuate," è attestato dal 1812. Il significato di "insieme di accuse penali" è documentato dal 1926, da cui l'espressione gergale throw the book at (1932). Book of Life, ovvero "l'elenco di coloro che sono stati scelti per la vita eterna," risale alla metà del XIV secolo. Book of the month è attestato dal 1926. L'espressione by the book, che significa "secondo le regole," è documentata negli anni '90 del XVI secolo.

In antico inglese, ende significava "fine, conclusione, confine, distretto, specie, classe." Derivava dal proto-germanico *andiaz, che è all'origine anche delle parole in antico frisone enda, antico olandese ende, olandese einde, antico norreno endir (tutte con il significato di "fine"). In antico alto tedesco, la parola enti si traduceva come "cima, fronte, fine," mentre in tedesco moderno è Ende, e in gotico si usava andeis per indicare "fine." Inizialmente, il termine si riferiva a "lato opposto" ed era legato all'idea di confine, provenendo dalla radice indoeuropea *antjo, che significava "fine, confine." Questa radice, *ant-, si traduceva come "fronte, fronte della testa," e da essa derivavano parole che indicavano "davanti a" o "prima di."

Worldly wealth he cared not for, desiring onely to make both ends meet. [Thomas Fuller, "The History of the Worthies of England," 1662]
Non gli importava della ricchezza terrena, desiderava solo riuscire a far quadrare i conti. [Thomas Fuller, "The History of the Worthies of England," 1662]

Il significato originale di "parte più esterna" è ormai obsoleto, tranne che nell'espressione ends of the earth. In antico inglese, si trovava anche il senso di "distruzione, morte." L'uso per indicare una "divisione o quartiere di una città" risale anch'esso all'antico inglese. L'espressione The end, usata per indicare "l'ultima goccia, il limite" in un contesto dispregiativo, è documentata dal 1929. Nelle compagnie di menestrelli, il end-man era uno dei due che si trovavano agli estremi del semicerchio di artisti, e si occupava di raccontare storie divertenti e fare battute con il middle-man. Nel football americano, il termine end zone è attestato dal 1909, mentre l'uso di end per indicare "il lato del campo occupato da una squadra" risale al 1851. La locuzione end-run è documentata nel football americano dal 1893 e, a partire dal 1940, è stata estesa anche alle tattiche militari. L'espressione End time, riferita alla fine del mondo, è comparsa nel 1917. L'uso di end it all per indicare "commettere suicidio" è attestato dal 1911. Infine, l'espressione Be-all and end-all è stata coniata da Shakespeare in "Macbeth" (I.vii.5).

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    Tendenze di " book-end "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of book-end

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