In antico inglese, ende significava "fine, conclusione, confine, distretto, specie, classe." Derivava dal proto-germanico *andiaz, che è all'origine anche delle parole in antico frisone enda, antico olandese ende, olandese einde, antico norreno endir (tutte con il significato di "fine"). In antico alto tedesco, la parola enti si traduceva come "cima, fronte, fine," mentre in tedesco moderno è Ende, e in gotico si usava andeis per indicare "fine." Inizialmente, il termine si riferiva a "lato opposto" ed era legato all'idea di confine, provenendo dalla radice indoeuropea *antjo, che significava "fine, confine." Questa radice, *ant-, si traduceva come "fronte, fronte della testa," e da essa derivavano parole che indicavano "davanti a" o "prima di."
Worldly wealth he cared not for, desiring onely to make both ends meet. [Thomas Fuller, "The History of the Worthies of England," 1662]
Non gli importava della ricchezza terrena, desiderava solo riuscire a far quadrare i conti. [Thomas Fuller, "The History of the Worthies of England," 1662]
Il significato originale di "parte più esterna" è ormai obsoleto, tranne che nell'espressione ends of the earth. In antico inglese, si trovava anche il senso di "distruzione, morte." L'uso per indicare una "divisione o quartiere di una città" risale anch'esso all'antico inglese. L'espressione The end, usata per indicare "l'ultima goccia, il limite" in un contesto dispregiativo, è documentata dal 1929. Nelle compagnie di menestrelli, il end-man era uno dei due che si trovavano agli estremi del semicerchio di artisti, e si occupava di raccontare storie divertenti e fare battute con il middle-man. Nel football americano, il termine end zone è attestato dal 1909, mentre l'uso di end per indicare "il lato del campo occupato da una squadra" risale al 1851. La locuzione end-run è documentata nel football americano dal 1893 e, a partire dal 1940, è stata estesa anche alle tattiche militari. L'espressione End time, riferita alla fine del mondo, è comparsa nel 1917. L'uso di end it all per indicare "commettere suicidio" è attestato dal 1911. Infine, l'espressione Be-all and end-all è stata coniata da Shakespeare in "Macbeth" (I.vii.5).