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Significato di bookkeeper

contabile; chi tiene i registri finanziari; gestore di contabilità

Etimologia e Storia di bookkeeper

bookkeeper(n.)

Inoltre, book-keeper, "persona che tiene i conti, chi si occupa di redigere un bilancio formale delle transazioni pecuniarie nei registri contabili," 1550s, da book (sostantivo) + keeper. È una parola inglese rara con tre coppie di lettere doppie consecutive. Un altro esempio è bookkeeping, attestato dagli anni 1680 nel senso di "il lavoro di tenere i registri contabili;" book-keep (verbo) è una formazione retroattiva del 1886.

Voci correlate

Il Medio Inglese bok, derivato dall'Antico Inglese boc, indicava "libro, scrittura, documento scritto." Questo termine si riferiva generalmente (nonostante le difficoltà fonetiche) al Proto-Germanico *bōk(ō)-, proveniente da *bokiz, che significava "faggio" (da cui anche il Tedesco Buch per "libro" e Buche per "faggio;" vedi beech). L'idea alla base era quella di tavolette di legno di faggio su cui venivano incise rune; ma potrebbe anche derivare direttamente dall'albero stesso, visto che le persone ancora oggi intagliano le loro iniziali in essi.

Anche il Latino e il Sanscrito hanno parole per "scrittura" che si basano sui nomi di alberi ("betulla" e "frassino," rispettivamente). E si può paragonare al Francese livre per "libro," che deriva dal Latino librum, originariamente "la corteccia interna degli alberi" (vedi library).

Il significato si è progressivamente ristretto, già nell'Alto Medioevo, a indicare "un'opera scritta composta da molte pagine legate insieme e rilegata," ma anche "una composizione letteraria" in qualsiasi forma, indipendentemente dal numero di volumi. Più tardi, ha cominciato a riferirsi anche a "pagine rilegate," sia scritte che vuote. Nel XIX secolo poteva anche significare "rivista;" nel XX secolo, un elenco telefonico.

The use of books or written charters was introduced in Anglo-Saxon times by the ecclesiastics, as affording more permanent and satisfactory evidence of a grant or conveyance of land than the symbolical or actual delivery of possession before witnesses, which was the method then in vogue. [Century Dictionary] 
L'uso di libri o documenti scritti fu introdotto nell'epoca anglosassone dagli ecclesiastici, poiché fornivano una prova più permanente e soddisfacente di una concessione o trasferimento di terra rispetto alla consegna simbolica o reale della proprietà davanti a testimoni, che era il metodo in uso all'epoca. [Century Dictionary] 

Dal circa 1200, il termine ha cominciato a essere usato per indicare "una suddivisione principale di un'opera più grande." Il significato di "libretto di un'opera" risale al 1768. Un book di scommesse, cioè "registro delle scommesse effettuate," è attestato dal 1812. Il significato di "insieme di accuse penali" è documentato dal 1926, da cui l'espressione gergale throw the book at (1932). Book of Life, ovvero "l'elenco di coloro che sono stati scelti per la vita eterna," risale alla metà del XIV secolo. Book of the month è attestato dal 1926. L'espressione by the book, che significa "secondo le regole," è documentata negli anni '90 del XVI secolo.

Attorno al 1300 (verso la fine del 13° secolo come cognome), il termine indicava "colui che ha la responsabilità di una persona o di una cosa, custode," un sostantivo agente derivato da keep (verbo). Il significato di "chi si occupa di un'attività" emerge a metà del 15° secolo. Il senso sportivo (originariamente nel cricket) risale al 1744. L'idea di "qualcosa (o qualcuno) da tenere" è documentata dal 1950 (nel contesto della pesca). Brother's keeper proviene da Genesi 4:9.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of bookkeeper

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