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Significato di buckhorn

manico di coltello in corno; corno di cervo

Etimologia e Storia di buckhorn

buckhorn(n.)

Si usa anche buck-horn, che significa "sostanza delle corna di un cervo," impiegata per realizzare manici di coltelli e simili, risalente agli anni 1610, derivata da buck (sostantivo 1) + horn (sostantivo).

Voci correlate

"Cervo maschio," circa 1300, in precedenza "capra maschio;" dall'inglese antico bucca "capra maschio," dal proto-germanico *bukkon (origine anche dell'antico sassone buck, medio olandese boc, olandese bok, alto tedesco antico boc, tedesco Bock, norreno antico bokkr), forse da una radice proto-indoeuropea *bhugo (origine anche dell'avestano buza "caprone, capra," armeno buc "agnello"), ma alcuni ipotizzano che provenga da una lingua pre-germanica perduta. Barnhart afferma che l'inglese antico buc "cervo maschio," elencato in alcune fonti, sia una "ghost word o errore di trascrizione." La parola germanica (nel senso di "caprone") è stata presa in prestito dal francese come bouc.

Il significato "uomo" risale a circa 1300 (anche in norreno antico bokki era usato in questo senso). In particolare "uomo alla moda" (1725); usato anche per indicare un maschio nativo americano (circa 1800) o negro (1835). Questo potrebbe essere il senso anche nello slang militare buck private "soldato semplice di grado più basso" (anni '70 del 1800).

La frase pass the buck è registrata nel senso letterale nel 1865, slang pokeristico americano; il buck in questione era originariamente forse un coltello con manico in corno di cervo:

The 'buck' is any inanimate object, usually [a] knife or pencil, which is thrown into a jack pot and temporarily taken by the winner of the pot. Whenever the deal reaches the holder of the 'buck', a new jack pot must be made. [J.W. Keller, "Draw Poker," 1887]
Il 'buck' è qualsiasi oggetto inanimato, di solito [un] coltello o una matita, che viene lanciato in un jack pot e temporaneamente preso dal vincitore del piatto. Ogni volta che il mazzo arriva al possessore del 'buck', deve essere creato un nuovo jack pot. [J.W. Keller, "Draw Poker," 1887]

Il significato figurato di "trasferire responsabilità" è registrato per la prima volta nel 1912; la frase the buck stops here (1952) è associata al presidente statunitense Harry Truman.

In antico inglese, horn indicava "corno di un animale; protuberanza, pinnacolo," ma anche "strumento a fiato" (originariamente realizzato con corni di animali). Questa parola deriva dal proto-germanico *hurni- (che ha dato origine anche al tedesco Horn, al fiammingo horen, all'antico frisone horn e al gotico haurn), e affonda le radici nella radice indoeuropea *ker- (1), che significava "corno; testa."

Verso la fine del XIV secolo, il termine era usato per indicare "una delle punte della luna crescente." Il nome è stato poi mantenuto per una categoria di strumenti musicali che si sono evoluti dal corno da caccia; il corno francese è il vero rappresentante di questa categoria. L'uso per indicare i dilemmi risale agli anni '40 del 1500, mentre quello per i segnali acustici delle automobili è documentato dal 1901. Il significato gergale di "pene eretto" è emerso intorno al 1600, e nel gergo jazzistico il termine "tromba" è attestato solo nel 1921. L'accezione di "telefono" è comparsa nel 1945. I significati figurati del latino cornu includevano "punto saliente, argomento principale; ala, fianco; potere, coraggio, forza." L'espressione Horn of plenty risale agli anni '80 del 1500. L'atto di make horns at, ovvero "alzare il pugno con le due dita esterne tese" come gesto di insulto, è documentato intorno al 1600.

Il corno è diventato simbolo di infedeltà coniugale a partire dalla metà del XV secolo (si pensava che la vittima ne sviluppasse uno sulla testa). Questa immagine è diffusa in tutta Europa e potrebbe risalire all'antica Grecia. Il linguista tedesco Hermann Dunger, nel suo studio 'Hörner Aufsetzen' und 'Hahnrei' pubblicato su "Germania" nel 1884, attribuisce il fenomeno a una pratica superstite fino al XIX secolo: "l'antica usanza di innestare i speroni di un gallo castrato sulla radice della cresta asportata, che li faceva crescere come corna" [James Hastings, "Encyclopedia of Religion and Ethics"]. Tuttavia, l'immagine potrebbe anche essere nata da un gesto generale di disprezzo o insulto rivolto ai mariti traditi, "che sono stati oggetto di scherno popolare in tutte le epoche" [Hastings].

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of buckhorn

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