Il termine "cilindro di tabacco da fumare," generalmente appuntito a un'estremità e tagliato all'altra, risale al 1730 ed è derivato dallo spagnolo cigarro (che ha influenzato anche il francese cigare). Probabilmente proviene dal termine maya sicar, che significa "fumare foglie di tabacco arrotolate," a sua volta legato a si'c, che significa "tabacco." Un'altra possibile origine è lo spagnolo cigarra, che significa "grillo" o "cicala," usato per via della somiglianza nella forma, derivato dal latino volgare *cicala (che ha dato origine anche al francese cigale e all'italiano cigala). Per ulteriori dettagli, vedi cicada.
Il termine Cigar-box appare nel 1819, mentre cigar-store risale al 1839. L'cigar-store Indian, una figura di legno che rappresenta un indiano, è documentato dal 1879 nell'inglese americano. Tuttavia, immagini di legno di indiani o africani con piume erano già presenti davanti ai negozi di tabacco in Inghilterra dal 1852 e si dice che fossero utilizzate anche in precedenza nel continente europeo.
Blackamoors and other dark-skinned foreigners have always possessed considerable attractions as signs for tobacconists, and sometimes also for public-houses. Negroes, with feathered headdresses and kilts, smoking pipes, are to be seen outside tobacco shops on the Continent, as well as in England. [Jacob Larwood and John Camden Hotten, "The History of Signboards From the Earliest Times to the Present Day," London, 1867]
I "Blackamoors" e altri stranieri di pelle scura hanno sempre avuto un notevole fascino come insegne per i tabaccai, e a volte anche per le osterie. Negri con copricapi di piume e gonnellini, intenti a fumare pipe, si possono vedere davanti ai negozi di tabacco sia nel continente che in Inghilterra. [Jacob Larwood e John Camden Hotten, "The History of Signboards From the Earliest Times to the Present Day," Londra, 1867]