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Significato di cord-wood

legna da ardere; legna tagliata a misura

Etimologia e Storia di cord-wood

cord-wood(n.)

"legna tagliata venduta a corda per combustibile," anni '30 del 1600, derivato da cord nel senso di misura del legno + wood (n.).

Voci correlate

Intorno al 1300, corde indicava "una corda o un piccolo spago composto da diversi fili intrecciati o tessuti insieme; corda per arco, corda del boia." Derivava dal francese antico corde, che significava "corda, spago, filo," e risaliva al latino chorda, che si riferiva a "corda di uno strumento musicale, budello di capra." La sua origine greca è khorde, che significava "corda, budello, corda musicale," e affondava le radici nella proto-indoeuropea *ghere-, che significava "intestino."

Dal 1300 è usato anche per "corda di uno strumento musicale." Intorno al 1400 ha assunto il significato di "tendine o muscolo." Il senso figurato di "qualsiasi cosa che unisce o trattiene" è attestato dalla fine del XIV secolo. Il significato di "costola sollevata simile a una corda sulla superficie di un tessuto" risale al 1776. Come misura di legname di 128 piedi cubi (otto piedi di lunghezza, quattro piedi di altezza e larghezza) è documentato per la prima volta negli anni 1610, così chiamato perché veniva misurato con una corda di rope.

In antico inglese wudu, in precedenza widu, significava "albero, alberi collettivamente, foresta, bosco; la sostanza di cui sono fatti quegli alberi." Deriva dal proto-germanico *widu-, a sua volta dal proto-indoeuropeo *widhu-, che significa "albero, legno." Questa radice è all'origine anche di parole in gallese come gwydd ("alberi"), in gaelico fiodh- ("legno, legname") e in antico irlandese fid ("albero, legno"). Tra i cognati germanici troviamo l'antico norreno viðr, il danese e svedese ved ("albero, legno") e l'antico alto tedesco witu ("legno").

A volte, nell'antico inglese, veniva usato in modo generico per indicare il "selvatico," in contrapposizione a "domestico." Esempi includono wudubucca ("capra selvatica"), wudufugol ("uccello selvatico"), wudurose ("rosa selvatica"), wudu-honig ("miele selvatico") e wudu-æppel ("melo selvatico"). Questo uso potrebbe riflettere le fitte foreste che ricoprivano gran parte dell'antica Inghilterra, proprio al di là delle aree coltivate.

Il termine è stato usato per indicare "blocchi di legno per stampa," in contrapposizione ai caratteri metallici, a partire dal 1839. Nelle prime pagine dei giornali, dove venivano utilizzati caratteri di dimensioni molto grandi per i titoli, è diventato un modo abbreviato per riferirsi a "titolo in piombo," come nel caso di "Japan Surrenders."

Come aggettivo, per indicare "fatto di legno, ligneo," è attestato a partire dagli anni '30 del 1500.

Out of the woods, usato in senso figurato per dire "al sicuro," risale al 1792.

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    Tendenze di " cord-wood "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of cord-wood

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